calcio
Serie A
Pincolini vede il braccio di Milan Lab
Lo storico preparatore atletico dei rossoneri dice la sua sul clamoroso benservito a Marra.
Vincenzo Pincolini, preparatore atletico del Milan dal 1987-88 al 1996-97 e nella stagione 2001-02, a Tutti Convocati, su Radio24, ha detto la sua sul benservito a Emanuele Marra.
"Mi sembra di rivedere una situazione nella quale ero al centro perché chiaramente al Milan c'è questa coda di MilanLab che ancora si vede che si muove dietro le quinte, che ogni tanto mette a fuoco qualcuno perché vuole tornare sicuramente in auge. Io fui nel 2002 al centro proprio di queste attenzioni perché non accettavo determinate situazioni, e adesso secondo me il professor Marra, Marra che io conosco come stimatissimo preparatore, già di lungo corso con Montella, è stato messo nel mirino perché sicuramente dentro Milanello c'è qualcuno che è tornato ad avere forza e vuole tornare alla ribalta", ha raccontato.
"Io non credo alla storia del kamut, non credo alla storia di queste diete - ha aggiunto Pincolini -. Sono dettagli che non penso che un professionista possa farci su la guerra. Lì comunque mi sembra che l'aria sia pesante, perché quando non c'è chiarezza nelle catene di comando, chiaramente quando l'allenatore deve subire certe cose, la situazione è pesante. Sono quasi sicuro, non millanto ma perché poi qualche voce, qualche spiffero chiaramente viene fuori, anche se ormai non c'è quasi più nessuno del mio gruppo. Però per dire ci sono sempre queste spinte. La preparazione fisica è fatta di gente che sta sul campo e di gente che a tutti i costi vorrebbe mettere il camice per fare lo scienziato. Però con gli scienziati non s'è mai vinto niente. Si è vinto sempre con della gente che sta sul campo preparata, che casomai ha bisogno di consulenza ma di scienziati veri. Guarda, nel nostro mondo sono stati pochi gli scienziati. Ormai abbiamo un'età dove dobbiamo e possiamo dire tutto . Nel nostro mondo ci hanno aiutato scienziati come il professor Mognoni, come il dottor Arcelli, e proprio parlando con il defunto professor Mognoni che ti diceva: per voi nel calcio le cambia la scienza ogni sei mesi a seconda se una squadra vince o perde, mentre per noi nella scienza vera ci vogliono 50 anni di esperimenti per cambiare un'idea".
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