calcio
Coppa Italia
Caso Lozano, Gattuso puntualizza
L'allenatore del Napoli ha parlato alla vigilia della finale di Coppa Italia contro la Juventus: "Sarri è un modello".
Il secondo assalto alla Coppa Italia da allenatore, dopo quello fallito nel 2018 sempre contro la Juventus, ha un sapore speciale per Rino Gattuso, reduce dal dolore per la scomparsa della sorella e arrivato sulla panchina del Napoli solo lo scorso dicembre.
Il pronostico non è con gli azzurri, ma facendo fede alla propria indole combattiva il tecnico calabrese non si dà per vinto: “Non c'è mai un momento migliore per incontrare la Juve, fa parte del loro Dna, della storia del loro club - ha detto l'ex allenatore del Milan in un'intervista a 'Rai Sport' - Da tanti anni hanno continuità, è un club di grande mentalità. Dobbiamo essere molto molto bravi e rispettarli, ma anche giocarcela con le nostre armi”.
Gattuso è poi tornato sul proprio dramma: “In questi giorni i napoletani sono stati vicini a me e alla mia famiglia. Dobbiamo concentrarci per giocare al meglio questa finale, per noi e la città: vogliamo regalare una gioia ai tifosi".
Poi i complimenti al rivale di giornata: "Di Sarri mi piace tutto, ho visto tanti filmati di come giocava con la linea di difesa, è stato uno dei primi a cominciare a palleggiare nel campionato italiano”.
Infine, un chiarimento sul 'caso Lozano', allontanato dall'allenamento per scarso impegno: "Chi è stanco, chi non se la sente, chi non è lucido di testa per me può stare in spogliatoio. Se perde un giorno non succede nulla. Sanno che chi scende in campo, quando fischio, voglio gente che va a mille all'ora: non permetto a nessuno di rovinare un allenamento".
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