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Serie A
Petrucci: "Ripartiti in Spagna? Paragone impossibile"
Il presidente della Fip non si pente della scelta di aver chiuso la stagione.
Il presidente della Fip Gianni Petrucci in un'intervista alla Gazzetta del Salento ha ribadito di non essere pentito della scelta di aver chiuso definitivamente la stagione, a fronte delle ripartenze del basket in Germania, Israele e Spagna.
"ACB ripartita? E' un paragone onestamente impossibile. Le società della Liga Endesa sono dotate oggettivamente di palazzetti più piccoli, ma migliori rispetto ai nostri e tutti dotati di aria condizionata. Per cui si sono potuti preparare al meglio. È vero che è stato tutto concentrato in pochi giorni, ma tant'è. Rispetto la scelta della Spagna, ma confermo la bontà di quello che abbiamo fatto".
"Voglio ricordare che ci siamo fermati quando i ricoverati nelle terapie intensive di tutt'Italia erano più di mille al giorno. Abbiamo deliberato di chiudere i campionati su indicazione autonoma delle Leghe. Non credo che siamo stati eroici, ma ci attribuiamo il merito di aver usato il buon senso. In serie A, i giocatori stranieri sono andati tutti via subito o quasi e di sicuro non avrebbe potuto essere garantita l'eguaglianza competitiva, senza contare i problemi economici come conseguenze del lockdown dalla mancanza di incassi alla rinegoziazione dei contratti con gli sponsor".
"Non c'erano le condizioni per pensare di interrompere e poi eventualmente riprendere. Mi permetto di dire che una volta rinviati i Giochi Olimpici, e sono stato uno dei primi a proporlo, beh, tutto il resto non poteva che venire di conseguenza".
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