Sono giorni tristi per il calcio italiano, che dopo Mario Corso piange un altro, storico numero 11. Si tratta di Pierino Prati, morto al'età di 73 anni.

Nato a Cinisello Balsamo, Prati ha legato il proprio nome alla storia del Milan: sei stagioni ricche di gol e tre di essi sono in particolare entrati nella leggenda, quelli segnati al "Bernabeu" di Madrid nel 4-1 contro l'Ajax che consegnò al Milan la Coppa dei Campioni e fece del bomber il primo giocatore italiano capace di segnare tre reti nell'atto conclusivo della Coppa.

Un anno prima Prati aveva brillato anche in Nazionale conquistando l'Europeo del 1968 giocando da titolare la finale contro la Jugolavia, disputata a Roma.

Proprio la Roma sarà la squadra in cui l'attaccante approdò dopo l'addio al Milan, per un qudadriennio soddisfacente prima del declino con Fiorentina, Savona e un'esperienza nell'allora pioneristico campionato americano, prima di un breve percorso da allenatore nelle categorie minori.

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