calcio
Serie B
Crisi Ascoli, Pulcinelli individua il colpevole
Davide Dionigi è il quarto tecnico della stagione dei bianconeri, ma il presidente punta il dito altrove.
Toccherà a Davide Dionigi provare a salvare l'Ascoli dalla retrocessione in Serie C. I bianconeri, partiti con progetti ambiziosi, stanno sprofondando sempre più in basso e sono reduci dalle sconfitte contro Cremonese e Perugia costate il posto a Guillermo Abascal, l'ex allenatore della Primavera che era subentrato a Roberto Stellone, a propria volta secondo tecnico della stagione dopo Paolo Zanetti.
Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', il presidente Massimo Pulcinelli ha parlato dell'ennesima svolta sulla panchina: "Mi spiace per Abascal che ha sicuramente bisogno di più tempo per portare avanti le sue filosofie. Lo ringrazio per aver vinto il campionato Primavera 2 e sono convinto che sarà un grande allenatore. Dionigi? È molto apprezzato dal nostro staff tecnico, gli ho parlato un quarto d'ora e mi ha convinto. È motivato, ambizioso e soprattutto sicuro di portarci alla salvezza".
Pulcinelli aveva provato a convincere Paolo Zanetti, ma invano: "Ha rifiutato la proposta ed adesso i legali stanno curando la rescissione. Restiamo comunque in buoni rapporti, ho grande stima di lui".
Il presidente ha poi commentato l'ultimo periodo negativo, attribuendo le responsabilità, pur senza nominarlo, all'ex direttore sportivo Antonio Tesoro, sostituito da Giuseppe Bifulco: "Purtroppo mi sono lasciato trasportare dagli eventi, dalle contestazioni, soprattutto prima e dopo la gara con il Frosinone. Due direttori sportivi a stagione in corso? Più che di due ds parlerei del cambio di colui al quale addebito ciò che manca evidentemente a questo Ascoli, nonostante un budget di oltre 10 milioni".
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