Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Simone Inzaghi
Tre punti d’oro in chiave Champions League per la Lazio di Inzaghi, vincitrice al Bentegodi in rimonta contro l’Hellas di Juric nella sua peggiore sconfitta stagionale ma troppo severa nel punteggio. Al rigore di Amrabat, la squadra di Inzaghi ha risposto con Immobile dal dischetto in pieno recupero e nella ripresa da Milikovic prima, Correa poi, peraltro favorite da due sfortunate deviazioni della retroguardia gialloblù, infine altre due reti di Immobile sempre più capocannoniere. La Lazio sale a 75 agganciando l’Atalanta, un punto in meno dell’Inter seconda. Prossimo turno: Lazio-Brescia; Verona-Spal.
Primo tempo. Buon inizio dei gialloblù, ampiamente rimaneggiato, Zaccagni si vede respingere il tiro dalla retroguardia biancazzurra. Risposta affidata ad una conclusione centrale di Milinkovic Savic, in presa sicura Radunovic che Juric ha schierato dopo un’annata contrassegnata dall’ottima difesa dei pali gialloblù da parte di Silvestri, accomodatosi in panchina. 23’: Faraoni in fase difensiva, un tocco che fa venire i brividi agli scaligeri, palla in angolo da cui nulla scaturisce. Velenoso, sull’altro fronte, il rasoterra di Veloso che costringe Strakosha in angolo, anche stavolta non consegue nulla. 30’: Veloso, tocco di mano sul lato corto dell’area gialloblù: Luis Alberto, centro basso per Milinkovic, palla sopra la traversa tra la sorpresa dei difensori scaligeri. Al 37’ l’arbitro concede il rigore al Verona per un contatto di Luis Felipe su Zaccagni, contestato dalla i calciatori della Lazio ma confermato dal Var: dal dischetto Amrabat batte Strakosha per l’1 a 0 Hellas e prima segnatura per lo stesso Amrabat. 44’: punizione Lazio appena fuori area da posizione centrale, batte Luis Alberto, palla sopra la traversa. Tre minuti di recupero, Immobile contrastato da Lazovic in area scaligera, l’arbitro, richiamato, osserva l’azione al Var e concede il rigore: Immobile dal dischetto, rete per il pareggio, la 32esima rete in campionato.
Secondo tempo. Inizio di ripresa, Faraoni perde l’attimo su centro di Pessina. Sull’altro fronte angolo Lazio, nulla di fatto ma la palla resta sulle trequarti gialloblù: centro lungo di Anderson, stacco di Milinkovic che rimette nel mezzo, corregge sempre di testa Acerbi, palla fuori di un niente. La risposta Hellas è immediata: Lazovic sottomisura dalla sinistra, Luis Felipe di schiena tocca sul palo, quindi in angolo. Due i tiri dalla bandierina consecutiva dei ragazzi di Juric, solito esito. 10’: punizione centrale di Milinkovic da fuori, battuta deviata sfortunatamente nella pro pria porta da Pessina, mettendo fuori gioco Radunovic per il 2 a 1 laziale. Hellas subito avanti, vola Strakosha in angolo su tiro decentrato ma potente di Borini. 18’: azione manovrata in area gialloblù, finalizzata da Correa, con deviazione decisiva di Gunter, per il 3 a 1 biancazzurro. Prime sostituzioni nella Lazio: fuori Anderson per Lukaku e Patric per Falbo. Dentro Di Carmine per Borini nell’Hellas; Salcedo per Zaccagni, quindi Caicedo per Correa nei biancazzurri. Salcedo si vede respingere la conclusione ravvicinata dall’estremo laziale. Quindi sale in cattedra Immobile: conclusione a giro dal limite, la palla s’infila nell’angolo opposto dopo avere colpito il palo: grande rete e 4 a 1 Lazio. Che diventano 5 in pieno recupero grazie ad un rigore che Immobile si procura, atterrato dal portiere scaligero e battuto dal dischetto dall’attaccante per la sua tripletta personale, 34esima rete stagionale. Triplice fischio: Verona-Lazio 1-5.
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