Piovono gol e vittorie in trasferta nella prima giornata di ritorno del campionato italiano di Serie A 2013-2014. Un turno che non smuove la classifica, ma che potrebbe aver causato più di un cambiamento nelle fantaleghe. Fateci sapere.

Prima d’iniziare la consueta analisi della giornata, un breve inciso. Mai come stavolta, e dovrebbe essere il primo caso, abbiamo sbagliato nel consigliarvi. La Roma ha asfaltato il Livorno, Matri ha fatto doppietta e Hernanes e Di  Natale sono tornati al gol. Prima dei vostri rimproveri, però, ricordatevi di tutte le dritte che vi abbiamo proposto in questi mesi.

Iniziamo proprio dalla Roma. Tutto facile contro il Livorno: il 3 a 0 finale parla da solo. Mattia Destro sempre in grande spolvero: quattro gol in sei spezzoni di partita per lui. Se il fisico regge, merita una chance nella vostra fantasquadra. Sugli scudi anche Strootman: cinque reti, sei assist (circa, dipende dalla piattaforma) e media voto impressionante. Un must have a centrocampo. E se arriva Bastos? Il calciatore ha caratteristiche tecniche che ben si coniugano con il gioco di Garcia, quindi potrebbe essere una soluzione interessante per l’attacco.

La Juventus è arrivata a 12 vittorie di fila. La Sampdoria ha fatto di tutto per non concedere i tre punti ai bianconeri, ma Buffon e la sfortuna hanno detto no ai blucerchiati, sconfitti per 4 a 2. Vidal segna quanto un attaccante: 10 reti per lui, lo stesso numero di marcature di gente come Higuain e Palacio. È determinante sia sul rettangolo verde, sia nel fantacalcio. Se poi nella fantarosa avete anche Pogba (6 reti e 4 assist complessivamente), probabilmente siate ai vertici della fantaclassifica.

Nel lunch match la Lazio in 10 ha battuto l’Udinese per 3 a 2. Il gol decisivo è stato di un subentrante Hernanes che, occorre ricordarlo, non andava in gol dalla quinta giornata del girone di andata.

Matri spernacchia la nostra valutazione con una doppietta grazie alla quale la Fiorentina ha steso il Catania a domicilio. Ci vorrà scusare l’ex rossonero, ma a Milano e a Torino non era considerato proprio una macchina da gol.

E se la viola ride, il Napoli piange. Il 2 a 2 con il Bologna fa avvicinare i viola al gradino più basso del podio. E chi si aspettava un Rolando Bianchi così in forma. Due marcature per uno che non segnava dalla 12a giornata (primo e unico gol con i rossoblu prima di ieri).

Nel Torino (2 a 0 al Sassuolo) continua a brillare la stella di Ciro Immobile, vera rivelazione del torneo per quanto concerne gli attaccanti. È arrivato a quota 10 marcature, ma è tutto il team guidato da Ventura a funzionare, a partire da Cerci, re degli assist (7) assieme a Totti e Borja Valero.

Lucarelli, invece, ha dato la vittoria al suo Parma, capace di sconfiggere a domicilio per 2 a 1 il Chievo (passato in vantaggio con Paloschi). Il 6 ducale è alla quarta marcatura stagionale (non pochi per un difensore), la terza nelle ultime quattro giornate. Avrà esaurito la sua vena realizzativa? Forse no…

La vittoria di misura dell’Atalanta contro il Cagliari porta la firma di Bonaventura, ragazzo dal talento cristallino, ma un po’ in ombra in questa annata. Scommettere su un girone di ritorno sontuoso potrebbe non essere un azzardo.

Chiudiamo la nostra analisi con la prima sulla panchina rossonera per Seedorf. L’olandese ha bagnato il suo esordio con un successo contro la rivelazione Verona. Ha segnato Balotelli, al suo secondo centro consecutivo, l’ottavo stagionale. E finalmente la retroguardia ha retto. È la svolta rossonera?

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