Campionato riaperto? Per favore. Affermare che il mezzo passo falso della Juventus ha ridato slancio alle quotazioni della Roma in chiave scudetto è un azzardo eccessivo. I punti di distanza restano pur sempre sei: non sono pochi.

Piuttosto è lecito affermare che i pochi gol messi a segno dai top player e i nuovi innesti del calciomercato potrebbero aver stravolto le classifiche della vostre fantaleghe. È stato così? Siamo curiosi, fateci sapere.

E mentre il calciomercato si avvia verso gli ultimi giorni di contrattazioni, anche se fino ad ora i nuovi arrivi non hanno inciso potentemente sui destini delle loro nuove squadre (Matri escluso), osserviamo cos’è accaduto in questa seconda giornata del girone di ritorno della Serie A 2013-2014.

L’attacco esplosivo del Napoli, a quanto pare, ha le polveri bagnate. Nessuno dei funamboli di Benitez è riuscito a superare il sempre ottimo Puggioni. Il pareggio al San Paolo è arrivato solo grazie a un difensore, Albiol (primo gol in 19 presenze, non proprio adatto per una fantadifesa), dopo che il Chievo era passato in vantaggio con un altro esponente della retroguardia, ossia Gennaro Sardo.

Nella Juventus non hanno segnato i soliti noti, ossia Tevez, Pogba e Vidal, ma il pari di Llorente certifica lo spessore della punta spagnola, ormai giunta alla nona marcatura (di cui 5 di testa). Sarebbe da acquistare, se ancora non lo avete fatto. Candreva, autore del vantaggio laziale su rigore, ha segnato la seconda rete consecutiva in campionato (dopo un digiuno durato dieci partite).

La Roma è in forma. Vincere a Verona non è facile per nessuno. Protagonista di giornata è stato Gervinho che, se non sbagliasse così tanto sotto porta, sarebbe un giocatore da avere assolutamente nella propria fantarosa per la qualità e la quantità di palloni giocati, in media, durante una partita.

Larghi sorrisi in casa Milan: al di là del ritorno al gol di Pazzini, le statistiche ci confermano il ritorno di Mario Balotelli: sei marcature nelle ultime otto uscite. I problemi caratteriali, però, frenano questo talento indiscusso del calcio italiano che salterà il prossimo match per un giallo che poteva evitare tranquillamente.

Sugli scudi in questo ventunesimo turno anche Amauri, match winner contro un’Udinese in piena fase involutiva. L’italobrasiliano è soltanto al quarto gol stagionale, ma da quando si è sbloccato, ossia dalla diciottesima giornata, sembra inarrestabile. La sua ritrovata verve, oltre al fatto che forse in pochi lo avranno in rosa, lo rendono un acquisto interessante.

Diamanti è diventato da possibile partente (direzione Cina) a uomo della provvidenza per il Bologna. Curiosità: nelle ultime uscite, se segna Alino trova il gol anche Cerci. E così è stato anche stavolta. Il numero 11 granata ha consegnato ai suoi la vittoria contro un’Atalanta coriacea, ma abulica sotto porta. Cerci è un centrocampista must have per tutti coloro che puntano al titolo fantacalcistico.

Niente da scrivere sulla sfida tra Inter e Catania, se non che i nerazzuri sembrano alquanto deludenti.

Lodi a Berardi: il Sassuolo è stato schiacciato dal Livorno, ma lui ha realizzato il suo dodicesimo centro stagionale. Adesso è secondo nella classifica dei bomber. Niente male per un attaccante che a inizio stagione costava pochi spiccioli.

Merita di essere incensato, invece, Aquilani che ha estratto dal cilindro una sontuosa tripletta. Unico neo: è solo al quarto gol stagionale. Non brilla, quindi, per la sua continuità nella fase realizzativa. Però stavolta ha portato in dote ai suoi fantallenatori nove punti di bonus.

Adesso aspettiamo con fiducia le ultime bombe del calciomercato. Sperando ce ne siano.

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