In Argentina la caccia è una pratica molto diffusa. E a giudicare dalle doppiette argentine viste all’opera nella 23a giornata non ci sorprende che nella Pampa l’attività venatoria sia così diffusa. E i “cacciatori” che hanno fatto due volte centro sono rinomati cecchini, o quasi.
Cristaldo, chi era costui? Chiamato El Churry per la sua passione giovanile per il Churrasco, l’attaccante classe 1989 del Bologna si era fatto notare, fino a ieri, solo per una rete al Milan. Nel turno appena trascorso, invece, è stato uno dei protagonisti del torneo. Grazie alla sua doppietta i falsinei hanno superato il Torino, passato in vantaggio con il solito Immobile (7 gol nelle ultime sette giornate, 12 i centri totali). Qualcuno di voi ha puntato sul 99 rossoblu? Se lo avete fatto, tanto di cappello, perché sabato non era dato neanche tra i titolari.
Gli altri due “cacciatori” argentini, invece, sono nomi noti dell’arte pallonara: Higuain e Tevez. Il primo ha contribuito con due fucilate a stendere il Milan, salendo a quota 12 nella classifica dei marcatori. Di Inler l’altra rete dei partenopei. Pensare che i rossoneri erano passati in vantaggio con Adel Taarabt (cosa vi avevamo detto?). Per gli uomini di Seedorf è crisi nera.
La doppietta di Tevez, invece, era ben caricata (13 gol complessivi per lui), ma la Juventus si è fatta raggiungere da Gomez nei minuti di recupero: un ottimo giocatore, 4 centri con pochi scampoli di partita, ma un subentrante, appunto, e quindi non adatto al Fantacalcio. Meglio l’intramontabile Toni (6 centri nelle ultime 6 uscite). Pessime notizie per coloro che hanno scelto Buffon e Storari: la porta della Juve è stata violata 7 volte nelle ultime 5 partite.
Per evitare i malus meglio De Sanctis, almeno fino ad oggi, perché ha a referto solo -11 punti (Buffon -17). Però ieri la coriacea difesa giallorossa ha incontrato un’altra retroguardia impenetrabile, quella della Lazio. Da quando sulla panchina degli aquilotti c’è Reja, i biancocelesti non solo non hanno più perso una sfida, ma hanno subito la miseria di 3 reti.
E proprio con 3 gol (a zero) l’Udinese ha sconfitto sabato un Chievo in caduta libera. Capitan Di Natale, dopo un digiuno durato ben 7 partite, è alla terza marcature nelle ultime quattro sfide. Non ambisce più al titolo di re dei bomber come un tempo, ma Totò resta un attaccante di razza. Sempre sabato è andato in scena il match tra la Fiorentina e l’Atalanta: i padroni di casa grazie a Ilicic e allo sconosciuto Wolski (polacco classe 1992) sono tornati alla vittoria dopo lo scivolone di Cagliari di sette giorni fa. E proprio i sardi sono stati la nuova vittima della Sampdoria, priva di Maxi Lopez (chissà quanti di voi l’avranno comprato sperando che possa ripetere l’impresa del suo esordio catanese, quando mise a segno 17 reti nel solo girone di ritorno). Il match winner stavolta è stato Gastaldello, difensore col vizio del gol. E anche l’altra metà di Genova ride, sempre grazie a un uomo del reparto arretrato, ossia Luca Antonelli. È bastato un suo guizzo, oltre agli interventi provvidenziali di Perin, per domare il Livorno. Il numero 13 genoano è un terzino che spinge e trova la porta spesso: un buon innesto per il vostro fantateam.
Tra Parma e Catania ha vinto la noia, mentre l’Inter deve dire grazie a un altro argentino, sempre difensore (che per inciso sono i due leit motiv di giornata), ossia Walter Samuel (13 centro in nerazzurro, 23 in Serie A).
Riposti i fucili, adesso è il momento di contare le prede, ossia i punti ottenuti in questo turno, sperando di aver avuto una mira migliore degli altri fantallenatori.
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