RESOCONTO DI GIORNATA
24a giornata - Premiata ditta Cerci & Immobile
Onestamente? Onestamente il mago Otelma ci fa un baffo in fatto di previsioni. Stavolta lo scriviamo polemicamente, perché pur non avendo la sfera di vetro, ogni venerdì cerchiamo di fornirvi consigli utili ad allestire la vostra fantaformazione. E lo facciamo in maniera ponderata, analizzando pacchi di statistiche e collegandoci con scout sparsi su tutti i campi della Serie A. Si può sbagliare, abbiamo preso tre topiche anche nello scorso weekend, ma non affermare, come abbiamo avuto il dispiacere di leggere, che non ci mettiamo il massimo impegno. Siamo aperti alle critiche, specialmente se costruttive, ma anche ai complimenti, poiché anche a questo giro vi abbiamo elargito più di una perla. Quali? Ve le segnaleremo nel corso della consueta analisi della giornata, la 24a del campionato 2013-2014.
Il decimo sigillo stagionale di Balotelli, col quale ha steso il Bologna, è da considerarsi un capolavoro della balistica. SuperMario è al terzo gol nelle ultime quattro partite, tutti messi a segno dopo l’ottantesimo minuto. E se il Milan ride, anche l’Inter ha di che gioire, avendo sconfitto per 2 a 1 la Fiorentina. È tornato a segnare Palacio, come previsto, dopo un digiuno durato sei partite. Ancora più lunga l’astinenza di Icardi: otto match, non tutti da titolare.
Il Catania vittorioso 3 a 1 sulla Lazio deve ringraziare due suoi difensori: Spolli e Peruzzi (oltre al mediano Izco). La Pinilla ha giocato solo qualche scampolo di partita e il suo Cagliari ha perso (e la panchina di Lopez è saltata). Il cileno, come già scritto, è un po’ il talismano dei sardi. Senza di lui, gli isolani hanno racimolato solo 5 punti (su 24 totali): in 16 occasioni ha disputato più di 15 minuti di gara, portando in dote 4 vittorie (su 5) e 7 pareggi (su 9). Il Livorno così ha vinto per 2 a 1 in trasferta, anche grazie a un Paulinho in gran vena (3 reti nelle ultime 4 uscite). Che Gilardino avrebbe segnato ve lo avevamo anticipato a chiare lettere (mentre la panchina per Di Natale era inaspettata), ma nel pirotecnico pareggio (3 a 3) tra Genoa e Udinese merita menzione un giocatore non finito sul tabellino dei marcatori: il greco Fetfatzidis che si sta dimostrando il partner ideale dell’attaccante campione del mondo. Tenetelo d’occhio: sforna assist in quantità industriale.
Tutto facile per le big: la Roma di Destro (una rete ogni 180 minuti di media) ha annichilito la Samp con un secco 3 a 0, la Juventus del “punito” Pogba ha avuto agilmente la meglio sul Chievo (3 a 1 a Torino), mentre il Napoli ha vinto 2 a 0 contro il Sassuolo (Dzemaili è al quinto centro stagionale, non male per un centrocampista). Tutto invariato in vetta alla classifica.
È bagarre, invece, per il sesto posto. Lodi al Parma, al suo tecnico Donadoni e all’eterno Cassano. Il 4 a 0 rifilato, in quel di Bergamo, all’Atalanta ha dimostrato tutta la freschezza dei ducali, capaci di mandare in rete un po’ chiunque. Il Parma ha raggiunto a quota 36 punti il Verona, sconfitto ieri dal Torino per 3 a 1. Toro che, a sua volta, ha raggiunto gli scaligeri alla sesta piazza. Vi avevamo detto che Immobile avrebbe marcato e Ciro non ci ha deluso. Cerci è tornato re degli assistman (8 in totale, come Romulo) e ha condito una prestazione maiuscola anche con una pregevole rete, la numero 11. Nessuna coppia è più forte di quella granata. Tra gli uomini di Mandorlini si salva “nonno” Toni al dodicesimo centro, il terzo consecutivo.
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