La “Grande Bellezza” del calcio è che non sai mai cosa aspettarti. Risultati non scontati, giocatori in dubbio fino alle fine, panchinari che si trasformano in campioni, magari solo per una partita. Certo è che dovete seguire i nostri consigli se volete allestire una fantaformazione da Oscar.

Esagerazioni hollywoodiane a parte, addentriamoci nella 27a giornata del campionato di Serie A 2013/2014 che inizierà domani, sabato 8 marzo (non dimenticate di omaggiare le donne della vostra vita e se siete fantallenatrici, pretendete di essere omaggiate).

Il Milan andrà a Udine con Balotelli ancora in dubbio e, forse, con la testa già a Madrid (sponda Atletico). I match tra queste due compagini solitamente non sono ricchi di gol: nelle ultime sei sfide né i friulani, né i rossoneri sono riusciti a segnare più di due reti. Guidolin si affiderà a Di Natale con fiducia: Titò in carriera ha perforato la porta del Milan già 11 volte (solo contro le due romane ha fatto meglio).

Per il Catania la gara contro il Cagliari sarà già, quasi, decisiva in ottica salvezza, ma gli etnei non battono i sardi da 5 turni. Castro è out, mentre Bellusci sconta un turno di squalifica. Lopez si affiderà alla coppia Pinilla – Ibarbo in attacco, mentre il discontinuo talento Ibraimi partirà dalla panchina.

A Torino, domenica alle 12.30, la Juventus ospiterà la Fiorentina. I viola sono ancora orfani di Borja Valero, mentre i bianconeri hanno spedito giocatori in tutto il globo per le amichevoli internazionali di mercoledì scorso, tranne i due attaccanti titolari, ossia Tevez e Llorente. Una buona notizia per chi li ha nella propria fantarosa. Nella Juve mancherà Pirlo, mentre Gomez dovrebbe partire dalla panchina. Il panzer tedesco, tuttavia, non sembra essersi pienamente ristabilito.

Ricco il menù pomeridiano. Nel Sassuolo che andrà a Bologna è tornato in panchina Di Francesco. Il tecnico, tuttavia, non avrà il suo pupillo Berardi (squalificato per 3 turni), oltre a Zaza e a tantissimi infortunati. Un Chievo con la difesa totalmente reinventata (appiedati dal giudice sportivo Dainelli, Cesar e Sardo) ospiterà un Genoa in forma stellare (Gilardino ha già segnato 10 reti ai mussi volanti) e “rigorista”: i Grifoni hanno ricevuto 7 penalty a favore quest’anno. Trattasi di un primato europeo. Guai in difesa anche per l’Inter (Samuel e Juan fuori) e il Torino (Bovo, Glik e Maksimovi?). Da segnalare che Icardi, a quanto pare, si è guadagnato una maglia da titolare ai danni di Milito. In casa Lazio tiene banco il caso Klose: rinnova o non rinnova? I biancocelesti, tuttavia, hanno una tradizione favorevole contro l’Atalanta: la Dea è storicamente la loro vittima preferita in Serie A (30 vittorie). Brutto risveglio per chi ha Postiga: ernia del disco e stagione finita. Gran bella sfida tra Parma e Verona, le due “sorprese” della stagione. Negli scaligeri torna Toni, mentre Martinho pare favorito su Jankovic. Ducali al completo. Gabbiadiani nello scorso turno ha segnato il suo settimo gol stagionale (record personale) e guiderà la Samp contro un Livorno battagliero (Belfodil ha scalzato Emeghara nelle gerarchie), ma che subisce gol da 15 giornate consecutive.

Il posticipo domenicale sarà un crocevia importante per il secondo posto. Priva di De Rossi, ma con Totti tornato arruolabile, la Roma scenderà a Napoli. Al San Paolo due vittorie per parte e un pari nelle ultime cinque gare. Bella la sfida tra il capitano giallorosso (con lui in campo la Roma segna mediamente 2,5 gol a partita) e Dries Mertens (capace di centrare la porta in 17 occasioni quest’anno: nessuno ha fatto meglio di lui). Veramente da Oscar le ultime stagioni di De Sanctis, ex di turno: negli ultimi 5 anni ha tenuto la sua porta inviolata in 75 partite (58 con il Napoli, 17 con la Roma). In Europa non ha eguali.

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