RESOCONTO DI GIORNATA
27a giornata - Il bonus che non ti aspetti
Il bonus che non ti aspetti. Se proprio vogliamo dare un titolo alla 27a giornata, quello appena proposto sembra particolarmente calzante.
Pochi i movimenti nella parte alta della classifica dei marcatori, ma i due al settimo posto hanno guadagnato una posizione. Trattasi di Palacio, match winner contro un Torino irriconoscibile, e Gilardino, autore del momentaneo pareggio tra Chievo e Genoa (2 a 1 il risultato finale). Adesso occupano la sesta piazza, in compagnia dello scomparso Berardi (un plauso a chi l’ha venduto per tempo, generando una sontuosa plusvalenza).
Gli altri bonus di giornata, almeno quelli derivanti da gol, sono giunti o da vecchie volpi dell’area di rigore (vedi Di Natale), oppure da onesti mestieranti dell’arte pallonara che spesso si dimenticano come sia fatta la porta avversaria.
Partiamo proprio da Totò Di Natale, al quinto centro del 2014, ossia uno in più di quanto fatto nella prima parte della stagione (9 in totale). L’Udinese di quest’anno offre prestazioni altalenanti, ma come visto contro il Milan (1 a 0), è ancora un team ricco di talento che ha nel numero 9 la sua punta di diamante. Segnerà ancora: non è più a saldo, ma vale la pena comprarlo.
Bergessio pare un lontano parente del calciatore ammirato sotto l’Etna lo scorso anno, ma ha timbrato il cartellino contro un Cagliari che ha scoperto di avere in Vecino il suo nuovo goleador (due gol nelle ultime due partite).
Anche Asamoah pare essersi svegliato dal suo torpore: dopo la rete contro il Chievo messa a segno lo scorso 16 febbraio, ieri si è ripetuto con la Fiorentina (1-0). I viola senza Borja Valero non sanno vincere, e neanche pareggiare ultimamente. Gomez è tornato titolare, ma non è ancora in forma, mentre Anderson è una vera sciagura.
Tra Bologna e Sassuolo ha vinto la noia (0-0), mentre Paloschi è riuscito a tornare al gol solo con un doppio rigore (2 a 1 al Genoa). Pure Maxi Moralez rientra nella categoria di quelli che, per il volume di gioco espresso (16 cross, 907 passaggi con una precisione dell’81%, 23 tiri, 14 dei quali nello specchio della porta) non segna moltissimo: 5 reti, l’ultima delle quali ieri in casa della Lazio (0-1), dopo un digiuno durato 4 partite. Stesso discorso per Biabiany, uomo da 24 cross, 4 assist e 21 tiri, ma solo due gol in questa stagione. Decisamente pochi, anche se quello di ieri ha propiziato la vittoria del suo Parma contro il Verona (il 2 a 0 è stato siglato da Schelotto, un altro che da tempo non esultava per una marcatura).
Tra Sampdoria e Livorno è successo di tutto: il primo tempo è finito 0 a 2 per gli amaranto con doppietta di Mbaye (3 reti nelle ultime due uscite, pare un buon acquisto), poi i doriani si sono svegliati e hanno vinto per 4 a 2. Okaka, ieri mvp, si è ripetuto dopo la prodezza dello scorso turno, così come Gabbiadini. Certo i due non saranno una coppia d’oro come Vialli e Mancini, ma sembrano un interessante tandem d’attacco a basso costo.
Decima marcatura stagionale per Callejon, che ultimamente si è specializzato in gol dopo l’80esimo minuto (gli ultimi quattro centri sono arrivati sul finale di partita). Ieri all’81esimo una sua rete ha steso la Roma, riaccendendo la lotta per il secondo posto. Anche lo spagnolo, tuttavia, non marcava da cinque giornate. Ci aveva abituato a ben altre frequenze realizzative.
E se il bonus arriva da chi non ti aspetti, non aspettarti il bonus. E il fantacalcio si vince con i +3…
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