RESOCONTO DI GIORNATA
29a giornata - Superstizione e Bonaventura
Se un gatto Soriano ti fissa con l’occhio Destro stando Immobile è sicuramente segno di Bonaventura. Perché nel fantacalcio, così come nella vita, serve anche la fortuna ed essendo la buona sorte una virtù capricciosa, occorre stimolarla attraverso la superstizione. E ogni accadimento, soprattutto se improbabile, può assumere molteplici significati.
Fuor di metafora: piovano +3 alquanto inaspettati in questa 29a giornata.
Il neo capocannoniere della Serie A (a braccetto con Tevez) non andava in rete da 4 turni e in casa aveva segnato meno che in trasferta. La tripletta con la quale Immobile ha steso il Livorno (3 a 1) non era certamente attesa, anche perché il Torino era reduce da 4 brutte sconfitte consecutive e gli amaranto avevano necessità di punti salvezza.
Destro, autore del 2 a 0 con il quale la Roma ha sconfitto il Chievo a domicilio, ha dimostrato di esaltarsi contro i veneti: 5 gol nelle 7 sfide contro i gialloblu. Piccola curiosità: 9 gare dal primo minuto per il numero 22 romanista e 8 gol. Media notevole per uno che ha saltato buona parte della stagione.
Rocambolesco pari tra Genoa e Verona (1-1): Schelotto, dopo tante critiche, sta dimostrando un buon mestierante del pallone (4 reti stagionali per lui), mentre il +3 di Cofie rientra nella categoria dei bonus inattesi. Perin superlativo in più di una occasione.
Bonaventura ha giustiziato un Inter che, statistiche alla mano, da anni ormai fatica contro l’Atalanta (2 a 1 per i bergmaschi). Il ragazzo ha i crismi del campione, ma in questa stagione si era visto poco, almeno fino a ieri (3 reti e altrettanti assist in 23 apparizioni, precisione nei passaggi prossima al 77%). La doppietta di San Siro ha riacceso i riflettori sul numero 10 nerazzurro.
Udinese – Sassuolo (1 – 0) è stata la sagra dello spreco: Di Natale (comunque match winner) e Floccari hanno sbagliato due rigori comunque dubbi.
Il Verona dei miracoli si è spento ufficialmente ieri a Genova: la Sampdoria ha seppellito con cinque gol il team di Mandorlini. Tra i blucerchiati da segnalare la prestazione monstre di Soriano, doppietta personale per lui (3 reti in stagione su 22 gare di cui solo 14 dall’inizio). Difficile esprimere un parere sul classe 1991, anche se va spesso al tiro (16 nello specchio) e ciò lo rende appetibile per qualsiasi fantaformazione.
Il Bologna che ha sconfitto il Cagliari (1-0) deve ringraziare l’abilità dagli 11 metri del giocatore dal cognome lunghissimo, ossia Christodoulopoulos. Brutta tegola per il Napoli che, a causa della sconfitta in casa contro la Fiorentina, vede allontanarsi il secondo posto. Per i viola ha fatto centro Joaquin, altro marcatore inatteso: solo due reti per lui da inizio stagione.
In serata poche, pochissime emozioni. Tevez (Catania – Juve 0-1) continua a mantenere medie realizzative interessanti (lo facesse anche in Europa…), almeno per l’Italia: l’Apache è capocannoniere assieme a Immobile con 16 reti. Da notare che Storari non è stato praticamente mai impegnato.
Pareggio non entusiasmante tra Lazio e Milan (1-1): Klose bloccato dal mal di schiena e Balotelli in panchina hanno stravolto le carte in tavola a inizio partita. L’autorete di Konko stava per regalare una gioia ai rossoneri, poi Alvaro Gonzales (altro marcatore insospettabile) ha gelato le speranze di vittoria degli uomini di Seedorf.
Già domani si torna in campo con la 30a giornata. Occhio al turnover e agli infortuni (Mario Gomes, Mertens e Biabiany dovranno dare forfait). E alla scaramanzia, perché né di venere, né di marte…
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