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RESOCONTO DI GIORNATA

30a giornata - Gol a grappoli e sabato si riparte

Gol a grappoli in questo turno infrasettimanale con firme note (Tevez, Immobile, Balotelli, Denis, Callejon, Gilardino) e meno note (Duvàn Zapata, Nené, De Luca, Fetfatzidis).

Un pensiero prima di commentare assieme la 30a giornata: così come accettiamo le critiche, non disdegniamo i complimenti avendovi suggerito con forza i nomi di Okaka, Denis, Paloschi, Callejon e Destro, tutti prontamente in gol. Cosa chiedere di più?

Bando alle ciance e procediamo con l’analisi. Destro continua a fornire prestazioni monstre (terzo gol consecutivo per lui), mentre Florenzi si è sbloccato (non andava in gol dalla 19a giornata): grazie ai suoi giovani la Roma ha sconfitto un buon Toro. Bellissima la rete d’Immobile giunto a quota 17 centri stagionali (4 negli ultimi due incontri, dopo altrettanti turni a bocca asciutta).

Tevez però con la sua doppietta al Parma (2 a 1) resta capocantiere del torneo (18 marcature per ora, una ogni 134 minuti circa). L’argentino sta disputando una grande stagione, perché non solo segna, ma fa anche segnare (6 assist).

SuperMario Balotelli si sta dimostrando uno specialista dei calci di punizione. Mercoledì contro una Fiorentina abulica (Matri sta sbagliando una quantità sproporzionata di gol), il numero 45 rossonero ha superato Neto con un superbo calcio piazzato che ha sancito lo 0 a 2 finale (il Milan era passato in vantaggio con Mexes).

Onestamente non era lecito attendersi, nonostante il frequente ricorso al turnover di Benitez, Zapata titolare nel Napoli che ha schiacciato per 4 a 2 il Catania a domicilio. Il colombiano ha messo a referto una sontuosa doppietta. In rete anche Callejon (solo 2 reti nelle ultime 9 presenze, ma tornerà presto ai livelli d’inizio stagione) ed Henrique.

Se il Chievo quest’anno riuscirà a salvarsi, buona parte del merito andrà a Paloschi che ha piegato per due volte il portiere del Bologna (3 a 0 il risultato finale per i veneti grazie a Rigoni). Il numero 43 del Chievo è al suo quinto centro nelle ultime quattro giornate: se il fisico regge, Paloschi ha le stigmate del campione. Discorso diverso per un altro talento che sembrava essersi perduto, vale a dire Stefano Okaka, autore del 2 a 1 con il quale la Sampdoria ha sconfitto un Sassuolo in caduta libera. Il classe 1989 (3 reti nelle ultime 5 uscite) necessita solo di fiducia e Mihajlovic, a quanto pare, vuole dargliela. Nelle fila dei neroverdi si è rivisto Berardi, ma ci si chiede se il giocatore in campo mercoledì sia un parente dell’attaccante che nella prima parte della stagione aveva timbrato il cartellino ben 12 volte. La sfida tra le infermerie più affollate della Serie A, quelle di Genoa e Lazio, è stata vinta dai Grifoni per 2 a 0 grazie alle marcature di due nostri fantaconsigliati: Gilardino, una garanzia (ve lo abbiamo proposto quando era a secco, adesso è a 13 centri), e Fetfatzidis (facciamo una petizione per obbligare Gasperini a farlo giocare titolare?).

Chiudiamo l’analisi con Nené che, pur non essendo prolifico quanto nella prima stagione italiana (2009-2010), mercoledì ha tolto il Cagliari dalle parti pericolose della classifica (1 a 0 al Verona) e Denis, bomber sempre poco considerato, ma da 14-15 reti a stagione (adesso è a quota 11). L'altro ieri è andato in gol assieme a De Luca contro il Livorno. Sul posticipo (scialbo) tra Inter e Udinese non abbiamo niente da segnalare, eccetto il fatto che Di Natale non ha giocato. E in tanti lo hanno in squadra. 

E tra poco i consigli per la giornata numero 31. Mai una tregua. Bene così!

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