Ci siamo. Sette giornate al termine e molto ancora da definire in questa Serie A 2013-2014. Oggettivamente, sebbene Garcia dica il contrario, solo lo scudetto e i posti in Champions sembrano essere già assegnati. Le restanti posizioni, dall’Europa League alla Salvezza, sono in ballo e nello stilare la prossima fantaformazione si dovrà prendere in ampia considerazione gli stimoli dei collettivi, ma anche dei singoli, essendo questo l’anno che porta al Mondiale.
Ad esempio, già nel pomeriggio di domani, si giocherà il derby tra Chievo e Verona. Gli uomini di Corini stanno lottando per restare nella massima categoria, quindi cercheranno in tutti i modi di conquistare punti preziosi nella stracittadina. Paloschi è da schierare. A noi piace anche Marquinho dell’Helles, finalmente nel ruolo di attaccante di fascia. Se non segnerà, farà segnare Toni.
Nel posticipo se la vedranno Inter e Bologna. I nerazzurri non sono nuovi a scivoloni, ma il Bologna, alla disperata ricerca di punti salvezza, non sa trovare la via del gol. Mazzarri, il cui posto è in bilico, chiederà ai suoi una prova maiuscola. Quindi largo a Icardi, Palacio e al rigenerato Hernanes.
Potrebbe regalare un buon numero di gol il lunch match domenicale tra Lazio e Sampdoria, squadre dalle difese non proprio impenetrabili. Keita continua a restare un nostro pupillo, ma Candreva vuole un pass per il Brasile. E pure Gabbiadini sta accarezzando il sogno brasiliano offrendo prestazioni monstre. Merita considerazione.
Indecifrabile la gara tra Atalanta e Sassuolo, con i nerazzurri che sognano l’Europa, mentre per gli uomini di Di Francesco ogni gara sembra l’ultimo treno per la salvezza. Alla fine riteniamo che prevarrà l’istinto di conservazione del Sassuolo e quindi vediamo bene Zaza, Floccari e Sansone.
Ambiscono a una chiamata nelle rispettive nazionali, e per questo meritano una chance nel prossimo turno, Destro, la coppia d’oro Cerci e Immobile contro un Catania allo sbando, Cassano e Schelotto, nonostante Benitez possa disporre di un Napoli quasi al completo, mentre Donadoni ha l’infermeria piena (lo stesso FantAntonio non è al meglio).
La Fiorentina, invece, attende solo la finale di Coppa Italia, essendo già sicura della partecipazione alla prossima EL. Meglio puntare sui giocatori dell’Udinese: Muriel sfrutterà la sicura assenza di Di Natale per convincere Perkeman, selezionatore della Colombia, a portarlo al Mondiale. E poi c’è il baby prodigio Scuffet che sogna un viaggio in Brasile come terzo portiere della squadra azzurra. A proposito, qualcuno ha comprato l’erede di Buffon?
La Juve, dopo la gara di Lione, lunedì cercherà di avere la maglio contro un Livorno affamato di punti. Gli uomini di Conte, tuttavia, vogliono chiudere quanto prima le ultime formalità per lo scudetto, dopodiché ampio turnover. Fino ad allora meritano di essere schierati Tevez, che vuole lo scettro di capocannoniere, Marchisio (in campo per la squalifica di Vidal), che rischia di non andare al Mondiale, e Osvaldo, per lo stesso motivo del numero 8 bianconero. Sempre lunedì sera, ma alle 20.45, il Milan chiederà permesso al Genoa. Seedorf si gioca la permanenza sulla panchina rossonera e farà di tutto per conquistare un posto in Europa. In questo sarà aiutato dalla ritrovata verve di Kaka, che ambisce a una convocazione nella Selecao, e Taarabt, desideroso di meritarsi il riscatto da parte della società rossonera. Dalla parte opposta, Gilardino e Antonelli vorranno indubbiamente mettersi in mostra davanti a Prandelli che, probabilmente, sarà a Marassi.
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