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RESOCONTO DI GIORNATA

6a giornata - Polemiche, rigori e reti a grappoli

Rigori, polemiche, gol a grappoli, alcuni consigli giusti e altri pienamente sbagliati. Si configura così il sesto turno del campionato di Serie A 2014-2015.

Iniziamo dall’errore più clamoroso, ossia aver sottovalutato il big match tra Juve e Roma, vinto dai bianconeri per 3 a 2 tra le polemiche. Doppietta dagli undici metri per Tevez, capocannoniere solitario del torneo. Vincerà la classifica marcatori? Probabile, ma ha già un costo proibitivo. Pensavamo a uno 0 a 0 tra le migliori difese del campionato e, invece, 5 reti: oltre all’argentino in gol anche Totti, Iturbe e Bonucci, match winner.

Vi abbiamo, tuttavia, dato anche ottime dritte: Honda continua a fare il fenomeno (4 gol e 2 assist) e nella sfida contro il Chievo ha siglato il definitivo 2 a 0 per il Milan (portato in vantaggio da Muntari, che nonostante i piedi ruvidi, trova la porta con una certa frequenza). Mauri, Djordjevic e Berardi (2 volte) hanno timbrato il cartellino come da noi pronosticato nel pirotecnico 3 a 2 tra Lazio e Sassuolo (Candreva autore della terza marcatura delle Aquile). Non era difficile neanche prevedere i gol di Callejon (già a quota 4) e Quagliarella nella gara tra Napoli e Torino (2 a 1): Insigne aveva pareggiato i conti dopo il vantaggio granata. Non banale immaginare, invece, il +3 di Gabbiadini (Sampdoria – Atalanta 1-0) che ha consegnato ai blucerchiati vittoria e terzo posto solitario in classifica. Vi avevamo consigliato anche di schierare Maccarone e Pucciarelli, nostro pupillo, e ci avevamo visto giusto, essendo andati entrambi in gol contro il Palermo (3-0, per i toscani in gol anche Tonelli). All’altro nostro pupillo d’inizio stagione, il rosanero Vazquez, è stato annullato un gol ingiustamente, sebbene non si voglia fare polemica, ma solo sottolineare il talento di questo giocatore. E ha talento da vendere anche Valdifiori, centrocampista dell’Empoli con statistiche da vero campione (3 assist, 81% precisione dei passaggi, 14 cross). Merita una chance. E forse merita una chance anche Matri, autore della seconda rete con la quale il Genoa ha steso il Parma (1-2, vantaggio di Perotti, pari di Coda). Schierato a sorpresa al posto di Pinilla, il centravanti è alla terza rete in cinque apparizioni: non iniziava così bene una stagione dai tempi del Cagliari. Sarà il colore della maglia? A proposito dei sardi: Zeman è uscito sconfitto dal Bentegodi, punito da un suo pupillo, ossia Tachtsidis (1-0).

Sugli scudi Montella e la sua Fiorentina che hanno sconfitto con un sonoro 3 a 0 una Inter alla seconda battuta d’arresto consecutiva (con 7 reti subite in due partite). Cuadrado è tornato al gol, mentre il giovane, e poco costoso, Babacar è al suo secondo centro (Tomovic ha messo a segno la terza rete gigliata). L’ex tecnico della Roma pare aver trovato la “Cuadratura” del cerchio, ci sia passata la battuta, e ora le assenze di Gomez e Rossi pesano meno. Pari incolore (1-1) tra Udinese e Cesena (si noti Cascione, rigorista degli emiliani che presto potrebbero annunciare l’ingaggio di Almeida).

Ora arriva la pausa per gli impegni della nazionale. Due settimane preziose per osservare cosa funziona e cosa no nel proprio fantateam. Non sprecatele.  

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