A poche ore dalla chiusura del mercato invernale, la seconda giornata del girone di ritorno ha dimostrato che non sempre i rinforzi acquistati a gennaio migliorano le prestazioni di un team, almeno non subito. L’Inter e la Sampdoria ne sono la prova. Il Napoli, invece, ha beneficiato evidentemente del neo azzurro Gabbiadini, mentre l’Atalanta deve ringraziare Pinilla, arrivato poche settimane fa alla corte di Colantuono. Procediamo con ordine e osserviamo nel dettaglio cos’è accaduto in questa 21a giornata di campionato.

Pareggio tra Fiorentina e Genoa (1-1): all’autogol di Tatarusanu (gol di Sturaro? Lo decreta il nostro staff in base alle regole che la community si è data e vale per le non poche autoreti di giornata) ha risposto Rodriguez, difensore non certo nuovo a prodezze del genere. Gomez in panca, mentre Matri potrebbe tornare a vestirsi di bianconero. Due espulsioni hanno caratterizzato la gara tra Roma ed Empoli (1-1): quella di Manolas è legata al rigore messo a segno da Maccarone (altro usato garantito), mentre quella di Saponara ha ridato fiato ai giallorossi, fino a quel punto della sfida in palese difficoltà. Il pareggio è arrivato grazie a Maicon.

Dramma Inter in casa del Sassuolo: i neroverdi hanno sconfitto i nerazzurri per 3 a 1. In gol tutto il tridente di Di Francesco: Zaza, Sansone e Berardi su rigore. Sul tabellino dei marcatori è finito anche Icardi, unico terminale offensivo efficiente della banda di Mancini (11 centri, più di un terzo del bottino complessivo della formazione meneghina). Preziosi punti salvezza per Atalanta e Cesena che, con il medesimo risultato (2 a 1), hanno battuto Cagliari e Lazio. La Dea deve ringrazia il neo acquisto Pinilla, match winner contro i sardi (Bovo e Dessena gli altri due marcatori). L’Ippocampo, invece, è stato straordinario contro i biancocelesti, apparsi in evidente difficoltà. Defrel è un talento certificato, mentre Cataldi è stato molto sfortunato (autogol per lui nella prima da titolare). Klose ha fatto poco per 90 minuti, ma quando c’è stato da metterla dentro ha risposto presente. Un capolavoro di Dybala su punizione (marcatura numero 11 per il giovane argentino) e una zampata di Belotti (assist numero 7 per Vazquez) hanno permesso al Palermo di battere il Verona (2 -1): per gli Scaligeri in rete Tachtsidis, al suo terzo centro stagionale. Il greco è lento, ma è un buon rincalzo a centrocampo per i vostri fantateam. L'unico successo esterno di giornata è stato fatto registrare dal Napoli. La gara con il Chievo (1-2) è stata caratterizzata dalle autoreti di Cesar prima e Britos poi. Gabbiadini, con bel guizzo, ha rimesso in corsa i partenopei per il terzo posto. La Juventus non è riuscita ad allungare ulteriormente nei confronti della Roma: brava l’Udinese a tenere il team di Allegri sullo 0 a 0.

Grandissimo Torino contro la protagonista del calciomercato invernale, la Sampdoria (5-1). Tripletta di Quagliarella (uno su rigore) e centri per Amauri e Peres (quest’ultimo difensore must have, non ve ne pentirete). Per i blucerchiati prodezza, inutile, di Obiang. Esordio amaro per Eto’o, anche se da subentrato.

È tornato al successo dopo un mese il Milan, anche se contro un avversario, il Parma, destinato a un mesto approdo in Serie B (3-1). Menez, nonostante l’arrivo di Destro, continua a trovare la porta con enorme facilità (altri 2 gol, di cui uno su penalty, per un totale di 12). Sigillo di Zaccardo, autore di una squisita prestazione. Nocerino ha recitato il ruolo dell’ex di turno. Vedere i Ducali in queste condizioni fa male al calcio.

 

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