Nuovo formato per il riassunto della giornata fantacalcistica appena trascorsa. Abbiamo deciso di trasformare il racconto del turno, in un utile strumento per monitorare l’andamento dei calciatori, osservare quelli maggiormente in forma e mettere sotto la lente d’ingrandimento i futuri talenti, già utilissimi.

 
Top di giornata

Icardi (Inter) – litiga con compagni e tifosi. A volte è indolente. Eppure fa quello per cui è pagato: segna. Con grande frequenza, per altro. Smentisce i nostri fantaconsigli e con una doppietta al Palermo riaccende le speranze dell’Inter. Goleador.

Zappacosta (Atalanta) – da quando è stato spostato sulla linea di centrocampo il suo rendimento, già buono come terzino, è ulteriormente cresciuto. Segna e fa segnare. Alla Viola il terzo centro stagionale e assist per Boakye. Il nuovo Zambrotta.

Perotti (Genoa) – non è stato il migliore contro la Lazio, ma ha il merito di aver segnato il penalty decisivo. Sarà un caso che, prima del suo ritorno dalla lunga squalifica, i Grifoni le avevano perse tutte? Irrinunciabile.

 
Flop di giornata

Gomez (Fiorentina) – ci dispiace metterlo in questa mini graduatoria, anche perché il tedesco da due anni è vittima di brutti infortuni e giornate storte. Eppure stava costruendo una fiaba da raccontare: la rinascita, il gol in campionato e la doppietta all’Olimpico in Coppa Italia. Contro l’Atalanta, invece, è stato impalpabile. Un fuorigioco gli nega la gioia del gol, ma nel successo dei Gigliati ha avuto un peso marginale. Speriamo possa tornare a gonfiare la porta avversaria presto. Fiabesco.

Vazquez (Palermo) – l’Inter ha giocato con il proverbiale coltello tra i denti, ma l’argentino è stato assolutamente abulico. Un vero peccato, perché il 10 rosanero ci aveva abituato a ben altre prestazioni. Peccatore. 

Essien (Milan) – chiunque l’abbia nella propria fantasquadra farebbe bene a venderlo o a tenerlo saldamente in panchina (e con lui Muntari). Una grande carriera andrebbe preservata, magari gigioneggiando nel campionato del Qatar. Fa poco e si becca anche un’ammonizione. Bollito.   

 
FantaConsigli per gli acquisti

Allan (Udinese) – segnasse sarebbe un must have. Un solo centro in 21 apparizioni è un po’ poco in termini fantacalcistici. La media voto del brasiliano è, tuttavia, impressionante. Veloce come una saetta, prodigioso nella fase d’interdizione. Uomo ovunque.

Quagliarella (Torino) – quattro gol di fila, un lungo digiuno, poi la tripletta alla Sampdoria e nel turno appena trascorso un nuovo centro, su rigore, contro il Verona. All’attaccante granata la lunga pausa dagli impegni europei sta facendo veramente bene. Ritrovato.

Mertens (Napoli) – è il “Mario Gomez” del centrocampo, nel senso che molti fantallenatori hanno puntato forte sul folletto belga a inizio anno, memori delle sublimi prestazioni della scorsa annata. Proprio come il tedesco, tuttavia, nelle ultime settimane è cresciuto esponenzialmente, iniziando a riscattarsi da una prima parte di stagione assolutamente da dimenticare. Gol da cineteca contro l’Udinese. Redivivo.

 
Rivelazioni

Benassi (Torino) – corsa e piedi buoni. Mediano con tanto fosforo. Il giovane centrocampista del Torino è da nazionale. Può servire al fantacalcio? Non molto, non trova la porta con continuità. Ottimo per la panchina. Motorino.

Verde (Roma) – con il ritorno di Gervinho dalla Coppa d’Africa, il diciottenne della Roma tornerà a sedersi in panchina. Contro il Cagliari, tuttavia, ha sfoderato una prestazione monstre. Le premesse per un radioso futuro, però, ci sono tutte. Futuribile.

Zielinsky (Empoli) – il suo compagno di reparto Signorelli si è guadagnato le attenzioni dei media avendo messo a segno il gol del definitivo 2 a 0 nella sfida con il Cesena, ma il polacco è decisamente più continuo rispetto al numero 8 toscano. Un buon ripiego per il vostro fantateam. Roccioso.
 

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