Qualche topica (Di Natale, Doumbia, Icardi, Eder e Denis), ma molti interessanti suggerimenti (Berardi, Maccarone, Guarin, Shaqiri, Perotti e Gabbiadini): tutto sommato vi abbiamo dato dei buoni fantaconsigli. E nel turno che vede l’Empoli dominare a Milano, il Genoa raggiungere la Sampdoria, il Napoli inciampare, l’Inter rinascere, la Roma zoppicare e la Juventus non scappare (Vidal...per poco non ti mettevamo in castigo), ecco i top e i flop di giornata.

 

Top di giornata

Guarin (Inter) – ha sempre la valigia pronta, ma alla fine non lascia mai Milano e, per Mancini, è un bene. Con la doppietta all’Atalanta porta il suo score stagionale a quota cinque. Ve lo avevamo consigliato e ci avevamo visto giusto. Insostituibile. 

Babacar (Fiorentina) – nell’anno che doveva essere quello della definitiva consacrazione di Rossi e Gomez, l’infortunio del primo e le lune storte del secondo hanno permesso a questo ragazzone senegalese di mettersi in evidenza. Contro il Sassuolo ha tiranneggiato nell’area di rigore neroverde. Due timbri per un totale di sette in quest’annata che avrebbe dovuto vivere da comprimario. Dominatore d’ebano.

Lucarelli (Parma) – che ci fa nei top di giornata il capitano dei Ducali? È pure stato ammonito. Con lui intendiamo innalzare tutti i giocatori di Donadoni che hanno strappato un punto alla seconda della classe. In una situazione caotica come quella di Parma (a Cesena gli stipendi arrivano), gettare la spugna sarebbe stato un gesto anche accettabile. Invece no. Esempio.  

 

Flop di giornata

Correa (Sampdoria) – di questo ventenne argentino si dice un gran bene, ma contro il Chievo è stato imbarazzante. Si rifarà? Lo speriamo. Rimandato.

Honda (Milan) – siamo sicuri sia tornato dalla Coppa d’Asia? Siamo sicuri sia lo stesso giocatore d’inizio stagione? Vi avevamo suggerito di venderlo in tempi non sospetti, lo avete fatto? Irriconoscibile.

Ljajic (Roma) – non è mai stato un goleador, anzi forse ci aveva abituato male con le sue otto marcature stagionali. Contro un Parma in caduta libera, tuttavia, era lecito aspettarsi di più dal serbo. Polveri bagnate.

 

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Niang (Genoa) – in oltre 30 presenze con il Milan non aveva mai messo un pallone in porta. Il talento, però, era chiaramente visibile. Che Genova sia la città giusta per esplodere e far vedere che il fiuto del gol non manca? Intanto una sontuosa doppietta al Verona. Esplosivo.

Toni (Verona) – chiediamo scusa al campione del mondo. Ve lo stiamo sconsigliando da inizio anno. Non c’è più chi lo rifornisce di palle gol come la scorsa stagione, ma è al terzo centro in due partite. Ne farà ancora, per portare gli Scaligeri in una posizione di classifica meno pericolosa. Eterno.

El Kaddouri (Torino) – due centri nelle ultime due gare. Il marocchino è in gran forma e anche se prende qualche giallo di troppo, la sua quotazione sta tornando a salire. Rincalzo di lusso.

 

Rivelazioni

Donsah (Cagliari) – il suo passaporto ci dice che il ghanese ha 18 anni, ma non è banale stabilire l’età esatta di un giocatore africano. Il tabellino stagionale, però, ci parla di due reti, un assist, diciassette palloni pericolosi intercettati e una precisione dei passaggi prossima al 77%. Il tutto in 14 match. Baby boom.

Salah (Fiorentina) – Cuadrado chi? Il colombiano non si sostituisce con una semplice gara di buon livello, condita da una rete, ma l’egiziano ci è sembrato in gamba. Faraone. 

Lazaar (Palermo) – merita di stare in questa classifica il laterale marocchino rosanero, avendo segnato un gol in “collaborazione” con Rafael? Non è esattamente un campione, però non sbaglia una scivolata (88% di precisione) ed effettua una gran mole di cross (87 in 18 gare). Utilissimo.

 

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