Non poche le sorprese uscite dalla 29a giornata del campionato di Serie A, giocatosi ieri, nel giorno di vigilia pasquale. Complice la sconfitta contro la Roma, e il successo della Lazio a Cagliari, il Napoli sembra avere poche chance di raggiungere la quota Champions League. Il Milan, corsaro in Sicilia, si è avvicinato alla zona EL, Torino permettendo. Continua il momento no dell’Inter che ha pareggiato con un Parma oramai spacciato. Sublime la Fiorentina che ha annientato la Sampdoria anche grazie a un Salah in formissima. La Juventus, infine, continua a disputare un campionato a parte: anche l’Empoli ha pagato dazio a Torino.

Top di giornata

Glik (Torino) – giovedì vi avevamo consigliato di schierare Quagliarella e ci avevamo visto giusto, ma nella graduatoria dei migliori di giornata non può non finire il difensore polacco, autore di una grande partita contro l’Atalanta, condita con un prezioso gol. E sono già sette in quest’annata ottima per i granata. Goleador.  

De Sanctis (Roma) – i tre punti conquistati dai giallorossi con il Napoli portano la firma di Pjanic e quella del portiere classe 1977, decisivo in almeno un paio di occasioni. Saracinesca.

Toni (Verona) – è abbonato a questa classifica l’attaccante scaligero che sta disputando un girone di ritorno eccezionale. Sontuosa doppietta contro il Cesena con la quale sale a quota 15 centri. Alla faccia di faccia di chi lo definiva bollito. Sempreverde.

 
Flop di giornata

Ranocchia (Inter) – non è stato forse il peggiore dei nerazzurri, ma con la sua bocciatura vogliamo mettere dietro la lavagna l’intera formazione nerazzurra, eccetto Guarin. Pareggiare contro un Parma spacciato e in piena crisi societaria equivale a una sconfitta. Inguardabile.    

Jorginho (Napoli) – dov’è finito il giocatore che a Verona faceva meraviglie? Sembra essersi smarrito nel centrocampo del Napoli. Mai un guizzo, mai un recupero degno di nota, mai un minimo di estro, né ieri contro la Roma, né nel resto delle partite disputate in quest’annata alle pendici del Vesuvio. Smarrito.

Paletta (Milan) – alla fine il Diavolo è riuscito a battere il Palermo grazie a una rete straordinaria di Menez, ma il centrale italoargentino ha rischiato di buttare tutto alle ortiche rovinando su Belotti e causando il rigore trasformato da Dybala. Impacciato.     
 

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Lila (Parma) – ve lo stiamo consigliando da molte settimane. Non vi abbiamo ancora convinto? Il capitano dell’Albania è una delle poche note positive in quest’annata da dimenticare per il Parma. Contro l’Inter secondo gol in sole quattro apparizioni.     

Parolo (Lazio) – settimo successo di fila per una Lazio che continua a galoppare. Contro il Cagliari il centrocampista biancoceleste non solo ha segnato su punizione, ma ha anche disputato l’ennesima partita generosa. Metronomo.   

Brienza (Cesena) – in una stagione dove brillano pochi giovani italiani, tocca a un trentaseienne tenere a galla il Cesena. Gol (sei quest’anno) e assist per lui contro il Verona, ma soprattutto ha suonato la carica dopo il terzo centro degli Scaligeri. Leader.


Rivelazioni

Edenilson (Genoa) – sulle fasce i Grifoni riescono sempre a trovare gli uomini giusti. Il brasiliano, anche contro l’Udinese, ha disputato un ottimo match, presidiando il suo lato con grinta e intelligenza tattica. Laterale.   

Manolas (Roma) – il greco ha neutralizzato un certo Higuain nella gara tra i giallorossi e i partenopei. Castan può recuperare con calma se il numero 24 continua così. Invalicabile.

Badelj (Fiorentina) – non è un giocatore adatto al fantacalcio (segna poco), ma è diventato un perno dei Viola dopo un normale periodo di rodaggio. Arrembante contro la Sampdoria. Fondamentale.

 

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