Fantatop & Fantaflop – Il Milan è all’Inferno, il Torino in Paradiso (32a giornata)

Il Torino è tornato a vincere un Derby della Mole anche grazie a una magistrale prestazione di Quagliarella che, inutile sottolinearlo, vi avevamo ampiamente consigliato. La Lazio, invece, non ha approfittato del passo falso della Juventus per rifarsi sotto, anzi contro il Chievo è sembrata veramente apatica. L’Udinese ha certificato la fallimentare stagione del Milan, mentre l’Inter ha piegato una Roma irriconoscibile in questo 2015, anche grazie a un Hernanes tornato profetico. Da segnalare anche il nuovo successo del Parma: stagione incredibile quella dei Ducali, battaglieri sebbene già retrocessi e con lo spettro di dover ripartire dalla Serie D. Continua a stupire anche questo Verona che vince in 10 grazie all’eterno Toni. Nella corsa per la salvezza si riaffaccia il Cagliari, corsaro a Firenze. Il Napoli, battendo la Samp, si riaffaccia alla zona Champions. E martedì si rigioca…

Top di giornata

Darmian (Torino) – lo vuole il Barcellona e non c’è da stupirsi. È un laterale di livello internazionale. Contro la Juve segna una rete importantissima. Contende a Quagliarella il titolo di eroe di giornata, ma essendo difensore, e contribuendo quindi alla sommatoria per l’eventuale modificatore della difesa, per noi finisce Matteo tra i Top. Internazionalista.

Icardi (Inter) – gol numero 17 per l’argentino: ne mancano solo tre per raggiungere il compito assegnatoli da Mancini, ossia marcare 20 gol. Suo il centro che ha affondato la Roma. Diligente.

Cop (Cagliari) – era pronto a prendere il titolo di bidone, avendo messo a segno un solo gol stagionale, prima di ieri. Era accreditato di un fiuto innato per il gol, un po’ come suo padre. Proprio come il padre rischiava di essere un’altra meteora nel massimo campionato italiano. Contro la Fiorentina, invece, ha seminato il panico, segnando due gol e dando al Cagliari una flebile speranza di salvezza. Salvatore?

Flop di giornata

Menez (Milan) – per molti mesi ha tenuto a galla, con i suoi gol, la barca rossonera che, occorre sottolinearlo, imbarca acqua da tutte le parti. Da qualche mese, però, sembra l’ombra di sé stesso: senza idee, quasi svogliato. E il Milan, senza il suo genio, precipita nel baratro. Ombroso.

Pjanic (Roma) – fisicamente non è al meglio, ma questa stagione, che doveva essere quella della definitiva consacrazione, ha stentato. In questa Roma funziona poco o nulla, ma dal bosniaco sarebbe lecito aspettarsi qualcosa in più. Acciaccato.

Diamanti (Fiorentina) – di nuovo nei Flop? Sì. Contro il Cagliari ha dimostrato di essere rimasto, almeno con i piedi, in Cina. Imbarazzante.

FantaConsigli per gli acquisti

Gomez (Verona) – gol e assist per un Toni debordante che ha trovato nell’argentino il partner ideale. Peccato si sia svegliato tardi, ma in queste ultime partite può essere determinante. Pisolo.

Bertolacci (Genoa) – tutti a incensare Perotti, Iago Falque e Niang, ma i tempi a centrocampo li detta questo talentuoso ventiquattrenne che non disdegna di fornire assist (già sei quest’anno) e di mettere la palla in fondo al sacco, come ieri contro il Cesena (terzo sigillo stagionale). Direttore d’orchestra.

Maksimovic (Torino) – a differenza dei colleghi di reparto, il serbo non segna, ma ciò non toglie che sia un muro invalicabile per gli avversari. Chiedere ai giocatori della Juve che si sono avvicinati dalle sue parti. Invalicabile.

Rivelazioni

Zukanovic (Chievo) – ancora lui. Già. Questo terzino ci piace molto, non si fosse ancora capito. Costante nel rendimento e pericoloso in attacco. Contro l’Udinese tanta sostanza e un palo preso in pieno. Sostanzioso.

Gobbi (Parma) – a 34 anni non si può essere considerati una rivelazione, ma il difensore è protagonista di una stagione più che discreta, soprattutto considerando la situazione disperata del Parma, ieri vittoriosa contro il Palermo grazie a un rigore procurato proprio dal numero 18. Esempio.

Insiegne (Napoli) – che abbia le stigmate del campione è indubbio, ma dopo un brutto infortunio era lecito chiedersi se sarebbe tornato quello di prima. La risposta la sta dando in campo: è più forte di prima. Bentornato.