È finita l’agonia del Parma. I Ducali, vittime di una situazione paradossale e grottesca, sono stati schiacciati dalla Lazio. Non avevano chance di salvezza, ma adesso gli uomini di Donadoni sono stati condannati anche dalla matematica. La stessa matematica che non permette alla Juventus di festeggiare lo scudetto nonostante la vittoria con la Fiorentina. Le romane corrono, poiché anche la Roma sembra essersi svegliata dal suo torpore. L’Inter, invece, sogna l’Europa, mentre Cesena e Cagliari sembrano destinate alla B. Sagra dell’autogol tra Empoli e Napoli, con i partenopei che si inguaiano da soli in ottica CL. E in tutto questa girandola di emozioni occorre ricordarsi che domani, alle 18.00, si torna in campo.  

Top di giornata

Tevez (Juventus) – forse, in tutta la sua carriera, non è mai stato così in forma. È il punto di riferimento dei compagni e trova con facilità la strada del gol. Peccato che Allegri, probabilmente, lo risparmierà nei prossimi turni di campionato per permettergli di arrivare riposato alle sfide con il Real Madrid. Leader.   

Pinilla (Atalanta) – la sua doppietta contro il Cesena sembra chiudere il discorso salvezza per la Dea. Peccato alterni prestazioni sontuose, enormi scivoloni e lunghi infortuni. Discontinuo.   

Bertolacci (Genoa) – una fantamedia invidiabile, sei assist e quattro gol, l’ultimo mercoledì contro quel (che resta del) Milan che lo aveva cercato a lungo. Lungimirante.  

Flop di giornata

Rodriguez (Fiorentina) – Nino non deve aver paura di tirare un calcio di rigore e neanche il centrale della Viola dovrebbe. Con il primo rompe il sortilegio: cinque i penality falliti, su altrettanti concessi, dagli uomini di Montella. Con il secondo certifica il periodo sfortunato dei toscani. Buonanotte Fiorellino.   

Honda (Milan) – posizione che spetterebbe a Menez, espulso per doppia ammonizione, ma anche il giocatore nipponico ha tante colpe, essendo sparito dopo la Coppa d’Asia. Harakiri.   

Ekdal (Cagliari) – un altro giocatore scomparso dopo un inizio di stagione sfolgorante. Contro il Chievo un oggetto misterioso in campo. UFO.

FantaConsigli per gli acquisti

Llorente (Juventus) – nelle prossime settimane sarà lui a reggere l’attacco bianconero con tutta probabilità, perché Tevez e Morata saranno risparmiati per la Champions. Opportunista.

Di Natale (Udinese) – pare certo il suo addio all’Udinese a fine stagione. Forse appenderà gli scarpini al chiodo. Contro l’Inter, però, ha raggiunto Baggio a quota 205 gol in Serie A. Nelle ultime giornate vorrà onorare la maglia che tante gioie gli ha riservato e superare qualche record. Immenso.       

Doumbia (Roma) – è rischioso puntare sull’ivoriano, anche perché prima del centro contro il Sassuolo aveva tutti i crismi del bidone. Anche contro i neroverdi, tuttavia, è sembrato a tratti imbarazzante. Però il team di Garcia non può fare a meno di lui per centrare la Champions. Azzardo.       

Rivelazioni

Carbonero (Cesena) – ha talento, questo è indubbio, ma forse non il carattere per affrontare un anno in trincea, a lottare per non retrocedere. Contro l’Atalanta il colombiano ha disputato una gara sontuosa, sebbene il suo centro (il numero 3 in questa stagione) sia stato parzialmente vanificato dalle prodezze di Pinilla. Se lima il carattere, ha un grande futuro davanti. Soldato.   

Cataldi (Lazio) – ha solo 20 anni, ma sembra giochi in Serie A da una vita. Ha anche un buon tiro e magari il prossimo anno qualche gol alla “Parolo” riesce pure a farlo. Precoce.

Santon (Inter) – in otto gare con la maglia dell’Inter mai una sbavatura. Preciso.

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