RESOCONTO DI GIORNATA
Fantatop & Fantaflop – Inter padrona, ma Toro scatenato (4a giornata)
Prosegue il cammino immacolato dell’Inter, quattro vittorie in altrettante gare, ma la Juventus sembra essere rinata. Milan ballerino contro il Palermo, ma alla fine i rossoneri sono riusciti ad accalappiare i tre punti. Roma opaca contro il Sassuolo, nonostante il 300esimo gol in A di capitan Totti. Sorprende il super Torino di Ventura, mentre il Napoli, con un Higuain leggendario, demolisce la Lazio. Martedì si tornerà già in campo, ma prima osserviamo top e flop di questo quarto turno della massima divisione.
Top di giornata
Bacca (Milan) – è stato acquistato per fare gol. Possibilmente tanti. E contro il Palermo ha svolto bene il suo “lavoro”. Preciso.
Buffon (Juventus) – ordinaria amministrazione per lui a Genova, ma è l’emblema della rinascita juventina. Simbolo.
Icardi (Inter) – segnare al Chievo, a questo Chievo, è più semplice a dirsi che a farsi. El Niño del partido ha trovato contro una squadra bella e solida il primo gol stagionale. Sbloccato.
Flop di giornata
Consigli (Sassuolo) – impreciso e impacciato, vanifica con una prestazione sottotono quanto di buono fatto dalla sua squadra. Contro una Roma non certo irresistibile, per altro. Irresponsabile.
Mauricio (Lazio) – brutta serata per il brasiliano che, per dovere di cronaca, non fa peggio del compagno di reparto Hoedt. Lo abbiamo preso come “modello” di una Lazio distratta e abulica. (Cattivo) esempio.
Longo (Frosinone) – onestamente ci sembra un po’ di sparare contro la Croce Rossa, ma l’ex prodigio nerazzurro pare abbia smarrito la via del gol (in realtà già lo scorso anno a Cagliari). E contro il Bologna poteva essere una buona occasione per ritrovarla. Perduto.
FantaConsigli per gli acquisti
Hiljemark (Palermo) – la scorsa settimana lo abbiamo definito “rivelazione”, stavolta ne caldeggiamo calorosamente l’acquisto. Le statistiche ci dicevano che era più bravo a far segnare che a metterla in porta, ma l’aria siciliana deve avergli giovato anche sul piano realizzativo. Prodigio.
Bruno Peres (Torino) – sul tabellino è finito Quagliarella grazie alla sua doppietta, ma il laterale granata è stata la fiamma che ha acceso la squadra di Ventura. È uno di quei difensori che permette di vincere lo scudetto a un fantallenatore, grazie a una media voto sempre alta e a non comuni doti di suggeritore. Scintillante.
Allan (Napoli) – l’ombre del partido è stato Higuain, ma l’ex Udinese ha ispirato la manovra dei partenopei almeno quanto Insigne. Per lui un assist e un gol, il suo secondo stagionale. Pensare che nelle 105 apparizioni in Serie A aveva timbrato il cartellino solamente una volta. Ispirante.
Rivelazioni
Paredes (Empoli) – i toscani, dopo le tante partenze estive, devono ritrovare la giusta amalgama, ma alla corte di Giampaolo sono arrivati alcuni giovani promettentissimi, come questo argentino classe 1991. Forse non giocherà sempre titolare, ma può risultare un elemento prezioso. Promessa.
Telles (Inter) – bel prospetto. Davvero. Più bravo a offendere che a difendere, ma sempre vigoroso e dinamico. Prospettiva.
Grassi (Atalanta) – il ritorno in pianta stabile di Cigarini non gli permetterà di partire spesso da titolare, ma contro il Verona ha disputato una partita senza sbavature. Siamo di fronte a un nuovo talento del fiorente vivaio bergamasco? Ordinato.
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