Juventus bloccata all’ultimo secondo dal Frosinone, Carpi che impone un pari a reti inviolate al Napoli e Roma sconfitta dalla Sampdoria: l’Inter saluta tutti e prova la prima fuga stagionale con cinque vittorie in altrettante gare. Sorprendono i nomi delle inseguitrici: Fiorentina, Sassuolo e Chievo. Un Milan a due facce è riuscito ad avere la meglio su un'Udinese sprecona non tanto grazie alla magia di Balotelli su punizione, quanto a un Bonaventura in forma stellare. Atalanta corsara a Empoli nel posticipo. Sabato si riparte, alle 18.00, con Roma e Carpi che apriranno il sipario sul sesto turno. Prima però, osserviamo i giocatori top e flop della quinta giornata.  

 
Top di giornata

Handanovic (Inter) – buona parte del merito va alla difesa nerazzurra, ma ha subito un solo gol nelle prime cinque giornate, zero nelle ultime tre. Impermeabile

Blaszczykowsky (Fiorentina) – magari all’asta non lo avete preso perché non sapevate pronunciare il suo cognome (chiamatelo Kuba) e neanche noi siamo sicuri di averlo scritto bene. Oltre al pregevole gol, tanto dinamismo a centrocampo e sagacia tattica. Dinamico.

Eder (Sampdoria) – in buona parte delle sue stagioni in A ha segnato meno che in queste prime cinque giornate del campionato 2015/2016. Controtendenza.   

 
Flop di giornata

Manolas (Roma) – autogol pesantissimo per un giocatore giudicato, da Sabatini e Garcia (non da noi), tra i migliori centrali al mondo. Effettivamente a queste latitudini deve dimostrare ancora tutto il suo valore. Deprezzato.  

Valdifiori (Napoli) – vi ricordate il sontuoso regista ammirato a Empoli? No, neanche noi. Irriconoscibile.  

Di Natale (Udinese) – ci spiace mettere in questa graduatoria uno dei più forti attaccanti italiani degli ultimi venti anni, ma forse è arrivata l’ora di appendere le scarpette al chiodo. Una grande carriera andrebbe preservata. Testardo.

 
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Castro (Chievo) – ve lo avevamo caldamente consigliato martedì (no, non c’è bisogno che ci ringraziate) e lui ha risposto con un gol preziosissimo per i veneti. Consigliatissimo.  

Vrsaljko (Sassuolo) – oggetto del desiderio di molte big quest’estate, è rimasto al Sassuolo con piena convinzione. Contro il Palermo ha disputato una gara superba per intensità e acume tattico. Superbo.

Djordjevic (Lazio) – la Lazio percepiva chiaramente l’assenza del suo peso in attacco. Contro il Genoa si è fatto sentire. Gioca per e con la squadra. Alla bisogna la mette dentro. Pesante.   


Rivelazioni

Blanchard (Frosinone) – a 27 anni è difficile essere una rivelazione, ma la rete contro la Juve all’ultimo secondo merita di essere celebrata a dovere. Si batte sempre come un ossesso, anche se onestamente non sappiamo se consigliarvelo, o meno, per la vostra fantaformazione. Ossessivo.  

Matos (Carpi) – per quello che fa in campo - corre, passa, fornisce assist, si fa trovare sempre smarcato – meriterebbe una medaglia al valore. Segna, però, con il contagocce, ma non è tutta colpa sua. Non è supportato a dovere. Soldatino. 

Toloi (Atalanta) – al di là del gol, sembra proprio un bel difensore questo brasiliano classe 1990, già ammirato a Roma. Forte fisicamente e bravo nell’anticipo, forma con un ritrovato Paletta una bella diga. Corazziere.

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