RESOCONTO DI GIORNATA
Milan: è crisi senza fine
Il turno numero 32 sarà ricordato per l’esonero di Mihajlovic. Il tecnico rossonero paga una stagione al di sotto delle aspettative. Prende il suo posto Brocchi, chiamato a rivitalizzare una squadra che da mesi ha perso mordente. Torna al successo la Lazio e, anche questa, è una notizia rilevante, sebbene il successo sia arrivato contro un Palermo in forte crisi d’identità. In vetta prosegue la fuga della Juventus che ha ben sei punti di vantaggio sul Napoli a sei giornate dal termine. Rallenta la propria corsa la Roma, fermata ieri sera da un Bologna volitivo. In coda perdono tutte le principali candidate alla retrocessione.
Come già avvenuto la scorsa settimana, anche in questo “riassunto” ci concentreremo solo sui top e i flop di giornata.
Top di giornata
Buffon (Juventus) – stoppa un Balotelli stranamente ispirato, confermandosi uno dei migliori del ruolo al mondo. Se la Juventus vincerà il suo quinto scudetto consecutivo vi avrà apposto, come sempre, un sigillo importante. Leader.
Klose (Lazio) – con la doppietta messa a referto contro il Verona sale a quota 50 gol in Serie A. Due reti importantissime che danno un po’ d’ossigeno a una Lazio in palese difficoltà. Rapace, spavaldo, combattivo. Niente male per un trentasettenne. Ringiovanito.
Maxi Lopez (Torino) – con Immobile fermo ai box si carica sulle spalle l’attacco granata, proprio nella fase più critica della stagione. E l’argentino assolve a questo compito con coraggio e a suon di gol, nonostante appaia evidentemente fuori forma. Diligente.
Paredes (Empoli) – domina a centrocampo e annichilisce la Viola con le sue geometrie e le sue corse. Questo miracoloso Empoli gli deve molto in termini di risultati. Miracolato.
Salah (Roma) – poteva mettere a segno un poker, ma per tre volte i legni gli impediscono di andare in gol. Gioca, comunque, una partita superlativa. Super
Flop di giornata
Bacca (Milan) – ormai è abbonato a questa infame graduatoria. Il problema è sempre il solito: quando il colombiano non segna diventa una specie di fantasma che si aggira nell’area di rigore avversaria senza essere mai pericoloso. Ectoplasma.
Berardi (Sassuolo) – forse sta pensando già alla Juventus, sua prossima squadra stando ai soliti ben informati, ma contro il Genoa è sembrato spaesato e poco pungente. Spuntato.
Lollo (Carpi) – assolutamente impalpabile in una gara fondamentale per la salvezza del Carpi che, invece, torna da Verona con le ossa rotte. Un’occasione buttata letteralmente alle ortiche che lui non prova neanche a modificare con un guizzo o un lampo di genio dei suoi. Svogliato.
Kalinic (Fiorentina) – l’attaccante croato appare stanco e impreciso. In realtà è tutto il team di Sousa ad aver finito le energie. I Viola sembrano in balia degli eventi e il numero 9 non riesce a prendere in mano la situazione. Stanco.
Blanchard (Frosinone) – è lecito attendersi una gara di maggiore spessore da parte del difensore del Frosinone, invece è sembrato impacciato, sempre in ritardo, fuori condizione. Due interventi scomposti e arriva anche il rosso. Ritardatario.
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