La Juventus festeggia il suo quinto scudetto consecutivo con tre giornate di anticipo. Usciti vittoriosi domenica dalla trasferta di Firenze, i bianconeri hanno festeggiato ieri il titolo grazie alla sconfitta del Napoli a Roma. Un successo, quello degli uomini di Allegri, arrivato dopo una rincorsa incredibile: la stagione non era partita bene per Pogba e soci che, comunque, non hanno perso mai la testa e hanno saputo recuperare lo svantaggio accumulato in autunno nel giro di poco tempo. Il successo dei giallorossi, inoltre, inguaia il Napoli che, adesso, non è più certo del secondo posto. Cosa altro resterà di questo turno numero 35 negli annali dello sport? La bella prova dell’Inter contro l’Udinese, il crollo del Milan, sconfitto dal Verona proprio nel giorno in cui gli scaligeri retrocedono matematicamente in Serie B, e il successo del Carpi contro l’Empoli. Adesso i biancorossi sono a un passo dalla salvezza, nonostante il Palermo, sconfiggendo il Frosinone, sia in ritardo di soli tre punti in classifica.
 

Top di giornata

Buffon (Juventus) – ipnotizza Kalinic dagli undici metri e sfodera un’altra grandissima prestazione. Se la Juventus è tornata da Firenze con tre punti in tasca buona parte del merito è suo. Saracinesca.

Lasagna (Carpi) – rete importantissima contro l’Empoli per KL25, giocatore classe 1992 che fino a pochi anni fa giocava in Promozione. Ogni volta che Castori lo fa alzare dalla panchina, lui si fa trovare pronto. Provvidenziale.

Jovetic (Inter) – doppietta da rapace dell’area di rigore. Un’iniezione di fiducia per i nerazzurri e anche per lui, apparso molto opaco negli ultimi mesi. Redivivo.

Pisano (Verona) – nonostante la classifica degli scaligeri, ha disputato contro il Milan l’ennesima prova superlativa per grinta e generosità. Generoso.

Nainggolan (Roma) – da quando è arrivato Spalletti, il belga segna a profusione. In effetti è dotato di un tiro potente e preciso. E la nuova posizione in campo gli conferisce la possibilità di sfruttare le sue doti balistiche. Cannone.

 
Flop di giornata

Bacca (Milan) – ormai un habitué di questa speciale graduatoria. Lezioso e impacciato anche quando viene servito in maniera ottimale dai suoi compagni di squadra. E la difesa del Verona non è certo invalicabile. Inguardabile.

Martinez (Torino) – ha giocato poco quest’anno e la gara contro il Sassuolo evidenzia il perché: assolutamente inesistente in fase offensiva, non è stato neanche un buon partner per un Belotti, invece, in grande spolvero. Fantasma.

Hoedt (Lazio) – quando gioca titolare raramente la Lazio riesce a tenere la porta inviolata. Meno peggio del previsto, ma comunque non all’altezza del compito assegnatogli. Si becca anche un giallo. Disastroso.

Matavz (Genoa) – il suo acquisto a gennaio resta una specie di mistero. Non punge, non si batte, non fa sponda. Misterioso.

Blanchard (Frosinone) – nella gara più importante della stagione perde il suo solito mordente e non guida come dovrebbe la retroguardia dei ciociari. Adesso la classifica si fa difficile per il team laziale. Leader mancato. 

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