La notizia di giornata è la caduta degli Dei. La Juventus perde contro l’Inter e dimostra che può essere sconfitta, anche se per farlo occorre un giocatore geniale, e ormai maturo, come Icardi. Intanto il Napoli spicca il volo grazie a un Milik in versione Higuain.  

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Icardi (Inter) – ha messo la sua firma su tutti i cinque gol siglati dall’Inter in questa stagione (4 reti e un assist). Contro la Juventus è stato debordante, ma anche acuto tatticamente. Se De Boer oggi siede ancora sulla panchina nerazzurra, gran parte del merito è suo. Salvatore.
Milik (Napoli) – farà come Higuain e, ancora prima, Cavani sotto le pendici del Vesuvio? Le premesse ci sono tutte. Quattro centri in altrettante partite: una media stellare per il giovanissimo polacco, accolto forse con eccessivo scettiscismo dai tifosi partenopei. In effetti rimpiazzare nei cuori dei supporter azzurri El Pipita non era, e non è ancora, un’impresa banale, ma sembra che Arek ci stai riuscendo. Prodigioso.   
Keita (Lazio) – entra in campo al posto di uno spento Djordjevic e la Lazio si trasforma. È forse indisciplinato tatticamente il 21enne senegalese, ma è un potenziale campionissimo. Ogni volta che tocca un pallone mostra un estro notevolissimo. Genio.
Borriello (Cagliari) – in Sardegna è rinato il bomber napoletano che, per tanti anni, sembrava destinato a dover diventare uno dei centravanti più forti del mondo. Gli infortuni e scelte sportive non sempre azzeccate lo avevano posizionato ai margini del calcio che conta. La doppietta all’Atalanta è il segnale inconfutabile della sua seconda giovinezza atletica. Rinato.
Badelj (Fiorentina) – non segna molto, ma è indubbiamente uno dei centrocampisti dal rendimento più continuo dell’intera Serie A. Metronomo.


FantaFlop
Paloschi (Atalanta) – terzo rigore consecutivo sbagliato per la punta della Dea. Veramente troppi gli errori dal dischetto. Kessiè aveva ragione, a quanto pare. Distratto.
Danilo (Udinese) – prendiamo il numero 5 dei friulani come esempio, ma dietro la lavagna dovrebbe stare tutta la retroguardia dell’Udinese che ha lasciato al Chievo delle vere e proprie voragini, in due della quali si sono infilati Castro e Cacciatore. Sbadato.
Asamoh (Juventus) – da una sua palla persa scaturisce il gol vittoria di Perisic. Imperdonabile.
Pavoletti (Genoa) – quanti errori davanti alla porta avversaria e, come se non bastasse, causa anche il fallo da rigore che ha portato in vantaggio il Sassuolo. Sciagurato.
Memushaj (Pescara) – il suo errore dal dischetto cambia il volto della partita. Peccato, perché per noi il centrocampista albanese del Pescara resta una delle possibili rivelazioni di questa stagione. Timoroso. 

Osservati speciali
Cacciatore (Chievo) – ve lo stiamo consigliando da almeno un anno. All’asta siete riusciti ad accaparrarvelo? È un difensore preciso che non disdegna il gol.
Hart (Torino) – l’Empoli non lo ha impensierito spesso, ma non si è fatto mai trovare fuori posizione. Sembra un portiere di sicuro affidamento.
Barba (Empoli) – non è titolare, ma ha palle e polvere per far bene.
Joao Pedro (Cagliari) – recuperato all’ultimo secondo, il brasiliano ha elargito assist a profusione nella gara contro l’Atalanta. Siamo certi che disputerà un buon torneo.
Calabria (Milan) – sentiremo ancora parlare di lui e, a nostro avviso, in maniera positiva.

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