Con il posticipo tra Palermo e Torino si è chiusa l’ottava giornata del campionato di Serie A. Ecco chi, a nostro avviso, merita lodi e chi, al contrario, una tirata d’orecchi!

FantaTop
Dzeko (Roma) – sette gol e un assist in otto apparizioni. Errori in fase realizzativa continua a farne molti, ma mette anche in fondo al sacco tanti palloni. E contro il Napoli ha iniziato a segnare anche fuori casa. Rinato.
Dybala (Juventus) – dopo un periodo di vacche magre, La Joya è tornato a fare il fenomeno. Contro l’Udinese è stato addirittura salvifico per i destini della sua Juventus. Salvatore.    
Salah (Roma) – le statistiche parlano per lui: quattro reti e due assist in questo primo scorcio di stagione e una media voto da campionissimo. È tra i top player di questa Serie A. Monumentale.
Storari (Cagliari) – recuperato all’ultimo secondo, ha disputato a San Siro una grandissima partita, come del resto tutta la squadra sarda, infondendo grande sicurezza al reparto arretrato. Esperto.
Ljajic (Torino) – non metteva a segno una doppietta dal 2014, ma ieri contro il Palermo è stato veramente irresistibile. Dopo le non felicissime esperienze di Roma e Milano, il serbo a Torino può veramente far bene e, soprattutto, segnare qualche gol in più rispetto al passato. Cacciatore. 

FantaFlop
Icardi (Inter) – tralasciando le polemiche con i tifosi, l’argentino si sta segnalando per la sua scarsa propensione a trasformare i rigori. Tanti errori dagli undici metri. Troppi. Sciupone.
Handanovic (Inter) – solitamente pare anche gli spilli ed è certamente tra i migliori portieri della Serie A, ma contro il Cagliari ha commesso un errore grossolano che ha causato la sconfitta dell’Inter. Sciagurato.   
Mandzukic (Juventus) – pare essere l’unico ingranaggio che proprio non va in una Juventus quasi perfetta. Non riesce proprio a sbloccarsi, sebbene Allegri gli conceda spesso di giocare, anche da titolare, nonostante l’arrivo di Higuain. Bloccato.   
Kalinic (Fiorentina) – onestamente non abbiamo più aggettivi per qualificarlo. Spettrale? Evanescente? Svogliato? Sopravvalutato? Il bomber implacabile della prima metà dello scorso campionato dov’è finito? Scomparso.
Hysaj (Napoli) – emblema di un Napoli travolto dalla furia giallorossa. Forse dietro la lavagna avrebbe meritato di stare Koulibaly, colpevole sul primo gol, ma il senegalese almeno ha trovato la rete del momentaneo pareggio. L’albanese, al contrario, è sembrato in affanno per tutta la gara. Stanco.      

Osservati speciali
Sensi (Sassuolo) – la favola di Iemmello è da Libro Cuore, ma noi prospettiamo un radioso futuro a questo giovane centrocampista che a San Marino ha fatto un gran bene. Possiede una non comune visione di gioco e fiuto per il gol. Se continua così, diventerà un pilastro della Nazionale nel giro di pochi anni.
Taider (Bologna) – l’algerino ha trovato a Bologna la sua giusta dimensione. È un giocatore completo, che sa recuperare la sfera e servire invitanti palloni ai compagni di squadra. Evidenzia una spiccata personalità in campo di cui beneficia l’intero team felsineo.  
Kucka (Milan) – aggressivo, rapido, mai domo: emblema di questo Milan secondo in classifica dopo anni di anonimato.  
Murru (Cagliari) – solidissimo terzino dei sardi che raramente sbaglia. La sua media voto non è da top player, ma può essere utile anche in chiave bonus derivante dal “modificatore della difesa”.      
Benassi (Torino) – non è certo un centrocampista da 10 gol a stagione, ma ha un buon tiro e spesso riesce a centrare la porta, come ieri, contro il Palermo.

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