È andata in archivio anche la 27esima giornata del campionato di Serie A. Una giornata ricca di reti e prestazioni eccellenti. Difficile selezionare i Top e i Flop. Queste, infine, le nostre “sentenze”.

FantaTop
Belotti (Torino) - il Gallo ha cantato 3 volte nel giro di pochissimi minuti. Con 22 centri stacca nella classifica dei capocannonieri Higuain e Dzeko, rimasti a secco nel corso del turno appena terminato. Era da molto tempo che non si vedeva un giovane italiano in vetta, da solo, a questa speciale graduatoria. Poderoso.
Mertens (Napoli) - Sarri lo ha preferito a Milik, dimostrando di averci visto giusto. Il belga ha messo a segno due gol di pregevole fattura. Sono 18 in totale. Niente male per uno che a inizio anno non era neanche sicuro di essere un titolare. Furia.
Perisic (Inter) - a Cagliari il croato classe 1989 ha sfoderato tutto il suo repertorio. Partita eccelsa la sua, suggellata da una strepitosa doppietta. Scatenato.
Fernandes (Sampdoria) - un gol e due assist contro il Pescara. Il portoghese, se in giornata, è incontenibile. Fantasioso.
Immobile (Lazio) - sta vivendo un gran momento di forma, come dimostra la sua prestazione contro il Bologna. Oltre ai due centri, sempre tanto sacrificio. Eroico.

FantaFlop
Posavec (Palermo) - non è certo aiutato da una difesa impenetrabile, ma il portiere croato, nella gara con il Torino, ha sbagliato praticamente ogni uscita, o quasi. Assolutamente colpevole su almeno due delle tre reti dei Granata. Sventurato.
Fazio (Roma) - ci aveva abituato a interventi precisi e ficcanti, in grado di bloccare anche gli attaccanti più quotati della Serie A. Contro Mertens è sembrato l'ombra di se stesso. Impalpabile.
Cesar (Chievo) - assieme a Dainelli e Cacciatore protagonista di una gara da dimenticare. Peccato, perché il Chievo, dalla mediana in avanti, ha saputo più volte mettere in difficoltà il Milan. Comunque i fantallenatori che lo scelgono a inizio stagione sanno che il 34enne sloveno è abbonato ai cartellini gialli che ne inficiano pesantemente la media voto. Sciagurato.
Pjanic (Juventus) - uno spettatore, o quasi, a Udine. A un giocatore del suo calibro è lecito chiedere di più. Non pervenuto.
Destro (Bologna) – ogni anno sembra quello giusto per il suo definitivo riscatto, invece fatica a trovare spazio anche nel Bologna anche perché, va detto, vittima di continue noie fisiche. Promessa mancata.

Osservati speciali
Sanchez (Fiorentina) - il non più giovanissimo colombiano, accolto a Firenze da un certo scetticismo, è ormai una sicurezza per Sousa.
Sosa (Milan) - vale quanto scritto per il difensore Viola. L'ex giocatore del Napoli, accolto non proprio benissimo dai tifosi rossoneri, sembra essere divenuto una pedina fondamentale nello scacchiere di Montella. La sua media voto è molto interessante.
Murgia (Lazio) - Biglia non è al meglio, ma Inzaghi può contare su questo ragazzino che gioca con la grinta e la sagacia tattica di un veterano.
Schick (Sampdoria) - entra e segna. Ormai è questo il suo marchio di fabbrica.
Hiljemark (Genoa) - a Genova sta confermando quanto di buono mostrato lo scorso anno a Palermo.

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