RESOCONTO DI GIORNATA
Top & Flop della 28ª giornata
Con il posticipo di ieri sera tra Lazio e Torino si è conclusa la 28esima giornata del campionato di Serie A. Questi, secondo noi, i giocatori che hanno offerto le prestazioni più interessanti, ma anche quelli che hanno deluso le aspettative.
FantaTop
Icardi (Inter) – sontuosa tripletta contro una delle difese più robuste del torneo. Tre centri in 26 minuti che portano il capitano dell’Inter a quota 20 goal stagionali, conditi da 8 assist. Sontuoso.
Banega (Inter) – Pioli lo sta preferendo a Joao Mario. L'ex tecnico della Lazio ha ragione. El Tanguito è veramente in formissima: segna e dispensa assist a profusione. Il giocatore spaesato visto nelle prime uscite stagionali dell’Inter, ormai, non esiste più. Rinato.
Muriel (Sampdoria) – sta bene e si vede. Il colombiano sta vivendo la sua miglior stagione da quando è sbarcato in Italia, avendo partecipato a ben 15 delle reti blucerchiate (10 goal e 5 assist). Una spina nel fianco di qualsiasi difesa. Pungente.
Insigne (Napoli) – la difesa del Crotone non è certo un fortino impenetrabile, ma dopo la delusione continentale un tracollo dei partenopei sarebbe stato possibile. Il 25enne attaccante napoletano, invece, ha preso per mano i suoi conducendoli, assieme al sempre positivo Mertens, alla vittoria. Combattivo.
Dzeko (Roma) – a inizio anno segnava solo all’Olimpico, ma da qualche settimana trova la strada del gol anche fuori casa: tre i centri nelle ultime quattro trasferte. Adesso il bosniaco ha tutte la carte in regola per vincere la classifica marcatori. Completo.
FantaFlop
Berisha (Atalanta) – sette palloni recuperati in fondo al sacco e un cartellino giallo. Domenica da dimenticare per l’estremo difensore della Dea e per tutti i fantallenatori che lo hanno schierato. Negativo.
Munoz (Genoa) – Muriel è un cliente scomodo, ma il difensore argentino si è fatto sottrarre il pallone con troppa facilità in occasione del gol del colombiano. Distratto.
Pavoletti (Napoli) – non è proprio il suo anno. Sarri lo manda in campo fin dal primo minuto, ma l’ex del Genoa passa quasi tutto il primo tempo a sonnecchiare, mentre nel secondo sbaglia una facile occasione. Dopo l’infortunio che lo ha costretto a un lungo stop dopo poche giornate di campionato, non è riuscito più a mostrare le sue doti balistiche, causando grande amarezza nei tifosi del Napoli e nei tanti fantallenatori che lo avevano acquistato all’asta. Triste.
Maccarone (Empoli) – vale quanto scritto per Pavoletti. Onestamente ci aveva abituato a prestazioni ben più convincenti e, soprattutto, a qualche gol in più. Big Mac, invece, quest’anno non trova la porta neanche col binocolo. Miope.
Ljajic (Torino) – ennesima prova incolore del serbo. Un vero peccato, perché ha talento da vendere. Svogliato.
Osservati speciali
Dani Alves (Juventus) – diciamoci la verità: era lecito aspettarsi di più dal laterale brasiliano. Il suo primo anno in Italia, invece, è stato, almeno per ora, alquanto deludente. Contro il Milan, tuttavia, ha disputato una partita eccellente, anche perché Allegri gli ha dato licenza di offendere, ossia ciò che sa fare meglio.
Ansaldi (Inter) – da quando Pioli è alla guida dei nerazzurri, El Colo è un titolare inamovibile. Non è un fenomeno, ma comunque un laterale di buon affidamento. Peccato per il giallo rimediato in una partita vinta agilmente.
Schick (Sampdoria) – non ha segnato subentrando dalla panchina, come suo solito, ma ha messo costantemente sotto pressione la difesa del Genoa.
Pellissier (Chievo) – alla soglia dei 38 anni, non si è ancora stancato di segnare, sebbene con un po’ di fortuna.
Jankto (Udinese) – ennesimo talento portato in Italia dall’Udinese, questo giovane ceco è già stato paragonato a Nedved. Andiamoci piano con i paragoni, ma il numero 14 dei friulani ha ancora ampi margini di miglioramento.
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