Si è da poco conclusa una interessantissima tre giorni di calcio europea, senza soluzione di continuità siamo pronti ad affrontare la decima giornata di campionato.
Le coppe ci restituiscono una Juve in grandissima forma, dopo il primo mezzo passo falso in campionato. Con lo United non c’è stata partita, eppure su una delle rarissime sortite offensive gli Spurs stavano per pareggiare con il classico gol dell’ex Pogba. Se un difetto possiamo riscontrare nella squadra bianconera, vi è di sicuro quello dell’esiguo numero di gol segnati rispetto alla mole di lavoro svolta. Parlare di scarso cinismo per una squadra che per anni ci ha abituati a veder vincere partite con il minimo sforzo, sembra una bestemmia. In realtà non lo è, soprattutto se si pensa che quest’anno l’attacco è guidato da un certo Ronaldo la cui media realizzativa è qualcosa di impressionante. Mantenere le partite “aperte” è un rischio che a volte può giocare brutti scherzi, come è accaduto contro il Genoa. Sabato c’è l’Empoli che per come affronta le gare sembra pronto ad immolarsi dinanzi ai ragazzi di Allegri. Non ci sarà Mandzukic. Con CR7 vedremo Dybala. In porta dovrebbe confermato Szczesny.
Dopo i pronostici tutti, o quasi, sbagliati della scorsa settimana, mi guarderò bene da farne altri. Quanto ai consigli, credo che per Dybala e Ronaldo potrebbe essere una giornata proficua per avanzare nella classifica cannonieri. Sul fronte opposto si sta imponendo all’attenzione degli addetti ai lavori Zajc, al quale si potrebbe dare fiducia.
Il big match del prossimo turno si giocherà domenica sera al San Paolo. Il Napoli, reduce dalla ottima prova al Parco dei Principi, proverà ad interrompere una piccola tradizione negativa che lo vede non vincente sui giallorossi nelle partite casalinghe nelle ultime tre stagioni. L’obiettivo principale, ovviamente, sarà quello di mantenersi in scia alla Juve. Per farlo, Ancelotti potrebbe dover far a meno di Insigne, il che non sarebbe perdita di poco conto, visto lo stato di forma del piccolo attaccante napoletano. Indovinare a poco più di 48 ore dall’inizio della partita la formazione che Ancelotti schiererà domenica sera è impresa quasi impossibile. Tra gli azzurri sta iniziando ad imporsi Fabian Ruiz, che potrebbe (Carletto permettendo) essere tra i protagonisti di quello che un tempo veniva definito il derby del sole. Chi potrebbe risultare decisivo è Mertens che con la sua rapidità è in grado di creare non pochi problemi alla retroguardia della squadra di Di Francesco. La Roma dal canto suo non può permettersi di perdere ancora, dopo l’ennesima brutta figura interna rimediata con la SPAL. Nelle ultime due sfide giocate al San Paolo è risultato decisivo Dzeko che andrà schierato anche per vedere se riuscirà a ripetersi. In queste partite conta molto l’esperienza che non manca di certo ad uno come De Rossi. Infine, non può essere tenuto fuori Lorenzo Pellegrini, tra i pochi a salvarsi contro la SPAL.
La seconda partita per importanza si gioca lunedì sera. Lazio Inter, si ricorda soprattutto per le lacrime di Ronaldo(il fenomeno), versate in campo quel 5 maggio che i tifosi interisti vorrebbero cancellare dal calendario. Torna alla mente, anche per il famoso “Oh no” che invece non fa piacere ricordare ai tifosi romanisti. Lo scorso anno Lazio e Inter si giocarono all’ultima giornata l’ultimo posto utile per la Champions. Gli uomini di Spalletti in campionato si sono ripresi dopo un inizio piuttosto sconfortante e nell’ultimo turno hanno battuto sul finire i cugini rossoneri. In Europa, hanno rimediato una brutta sconfitta (soprattutto sul piano del gioco) contro il Barcellona. Quella di lunedì è una partita che dirà molto sulle ambizioni interiste. Icardi attraversa un buon momento (suoi gli ultimi tre gol della squadra). De Vrij (ex di turno) e Skriniar lentamente si stanno imponendo come una delle migliori coppie di difensori centrali di tutta la serie A. La Lazio, con tre vittorie consecutive (due in campionato e una in Europa League), sembrerebbe essersi messa alle spalle la sconfitta del derby. Come per l’Inter anche per gli uomini di Inzaghi la partita riveste un’importanza fondamentale per misurarne le ambizioni. Immobile proverà con i suoi gol a trascinare la squadra fino alla vittoria. Come compagno in attacco dovrebbe esserci quel Correa che quando è stato chiamato in causa si è sempre ben comportato.
L’altra squadra di Milano, domenica alle 18,00, affronterà la Samp a San Siro in un match che, dovesse andar male per i rossoneri, potrebbe rappresentare l’ultima panchina per Gattuso. I risultati conseguiti sinora non fanno sperare nulla di buono per il tecnico di Corigliano Calabro. Le ragioni di questo andamento lento rossonero sono diverse e non tutte sono attribuibili al buon Ringhio, che proverà ad affidarsi soprattutto al Pipita (apparso oltremodo nervoso contro il Betis) e a Suso. Sulla sponda blucerchiata si respira un’aria decisamente più salubre. Giampaolo vorrà consolidare il quinto posto fin qui raggiunto, per inseguire l’unico obiettivo realmente alla portata della squadra : la qualificazione in Europa League. Tra i diversi nomi da consigliare, vorrei sottolineare il buon inizio di torneo del portiere, scuola Juve, Audero, di Tonelli e di Ekdal, un calciatore di cui si parla poco, forse perché gioca da tempo in Italia.
Sabato sera al “Grande Torino”, va di scena una delle tante classiche della serie A. I granata di Mazzarri sfidano i viola di Pioli. Ai tempi in cui due allenavano rispettivamente il Napoli ed il Bologna, il secondo in più di un’occasione ha avuto la meglio fino a diventare una sorta di “bestia nera” del tecnico di San Vincenzo. Partita non facile per entrambe le compagini. Il Toro ha assoluto bisogno del miglior Belotti. Nel frattempo si gode la crescita costante dell’iberico Berenguer, a lungo seguito anche dal Napoli. Tra i Viola attenti a Pjaca, che con i suoi movimenti tra le linee potrebbe risultare esiziale per la spesso impacciata difesa granata.
Atalanta Parma, Sassuolo Bologna, Cagliari Chievo, Genoa Udinese e Spal Frosinone, completano la giornata.
Il derby emiliano vale più per il “campanile” che per la classifica. Dovrebbe uscirne una partita gradevole, soprattutto credo per merito dei ragazzi di De Zerbi che praticano un gioco sempre divertente e mai banale. Tra i neroverdi, oltre quelli più conosciuti, si stanno mettendo in mostra giovani davvero interessanti come il difensore Magnani. Tra le fila rossoblu segnalo l’olandese Djiks, elemento da seguire con particolare attenzione.
Nell’Atalanta è rientrato Ilicic e subito la musica è cambiata. Un calciatore che avrebbe meritato ben altri palcoscenici se non fosse stato fin troppo incostante nel corso della sua carriera. Anche questa settimana ripropongo la stessa domanda “sarà la volta buona per veder segnare Zapata?”. Questa astinenza sta diventando un mistero, per un calciatore che ovunque abbia giocato ha sempre lasciato piacevoli ricordi.
Il Parma viene da una cocente sconfitta interna ad opera della Lazio, che vorrà provare a riscattare. Per farlo non dovrebbe affidarsi a Gervinho, non ancora al meglio della condizione dopo l’infortunio di qualche settimana fa. Comunque la stagione dei biancoscudati finora è da 7 pieno, anche grazie alle prestazioni di giovani come Stulac, subito ben integrato nel centrocampo parmense.
Ventura dopo la scoppola interna subita all’esordio sulla panchina clivense proverà a riscattarsi sul campo del Cagliari. Non sarà facile, non tanto o non solo, per la forza dell’avversario, quanto per quella della sua squadra.
Barella, Joao Pedro e Pavoletti da una parte, Radovanovic e Birsa dall’altra i nominativi che mi sento di consigliare.
Piatek ha interrotto la serie consecutiva di gol all’Allianz Stadium. La squadra però non ne ha risentito più di tanto, avendo comunque ottenuto un incredibile pareggio. L’Udinese è reduce dalla netta sconfitta subita ad opera degli azzurri di mister Ancelotti. Oltre De Paul e Lasagna consiglierei il giovane Pussetto già messosi in evidenza.
L’ultima partita da esaminare è SPAL Frosinone. Gli estensi hanno ottenuto nell’ultimo turno un successo esaltante in trasferta contro la Roma. In caso di vittoria, si assesterebbero in una posizione di classifica più che confortante e assolutamente non prevedibile ad inizio stagione. I ciociari stanno invece patendo oltre misura il salto di categoria. Un’ulteriore sconfitta esterna porrebbe mister Longo in una posizione molto delicata. Lazzari e Petagna da una parte e Ciano dall’altra i calciatori che potrebbero trovare fortuna.
Alla prossima e un saluto a tutti.
Pasquale Montesarchio
Fanta.Soccer