Bentornato
mister, dove eravamo rimasti?
L’ultima esperienza in Serie A
di Cesare Prandelli risale a dicembre 2018 quando, alla guida del Genoa, porta
a termine un campionato non esaltante ma, comunque, sufficiente per mantenere i
rossoblù in serie A. Prima di
quest’ultima parentesi italiana ci sono state esperienze non positive in
Turchia, Spagna e Arabia Saudita.
Insomma, dopo il buon periodo
con la Fiorentina (dai campionati 05/06 al 09/10) e il titolo di vice campione
d’Europa conquistato con la nazionale, si è aperto un periodo piuttosto difficile per mister Prandelli. Che sia la volta
buona per ritornare alla ribalta?
Lui, da Firenze, non sarebbe
mai andato via. La gioia di trovarsi ad allenare “a casa” e la presenza di una
dirigenza motivata e “calda” potrebbero contribuire alla creazione di un vero e
proprio progetto sportivo condiviso.
Presto capiremo se sarà così.
Prandelli alla Fiorentina: come
giocheranno i viola?
Prandelli non ama parlare di
schemi e di numeri: da tempo sostiene che questo approccio è superato. A Cesare
piace di più parlare di filosofia
calcistica. Per prima cosa l’atteggiamento offensivo di una squadra, secondo
lui, non è dato dal numero di punte ma dal numero di giocatori che, in impostazione,
stanno davanti alla linea della palla. Un altro concetto cardine al quale
Prandelli si è sempre aggrappato è che non si va alla ricerca di un modulo
ideale, ma di equilibri di gioco. Il
modulo, quindi, è una conseguenza naturale di questi equilibri. Vediamo che
modifiche potrebbe apportare per rendere più visibili tali concetti.
Iachini ha lavorato molto su un
3-5-2 che, a dire il vero, ha dato pochi frutti. La Fiorentina, con questo
schema, ha sì una certa solidità ma risulta essere prevedibile e poco concreta
in zona offensiva. Prandelli, nell’ottica di passare a un gioco più partecipato, tecnico e
offensivo, potrebbe passare a un 4-2-3-1, cercando così di esaltare gli
inserimenti delle numerose mezzali e mezze punte di cui la rosa è dotata. Tuttavia, questo modulo che sembrava essere il più plausibile fino a stamattina, è stato parzialmente stravolto dalle ultime dichiarazioni dei Prandelli. Il nuovo mister, infatti, stamattina ha detto di vedere Amrabat più come mezzala che come regista e che Kouamé non può fare la prima punta se non in casi particolari. Difficile, quindi, che Prandelli schieri Amrabat nei due davanti alla difesa e Kouamé come unica punta. Ecco perché non è escluso che passi a un 4-3-2-1, che può trasformarsi in un 4-3-3 a seconda dei momenti, o che inizialmente, ma solo inizialmente, non tocchi il 3-5-2.
Gli
uomini chiave
In
porta proseguirà Dragowsky. Il polacco sta facendo bene, anche se la Fiorentina sta subendo troppi goal. Il portiere, però, difficilmente scende sotto il 6 come voto base.
La difesa, con l’organico al
completo, potrebbe avere come pilastri centrali Pezzella (ora
infortunato, col Parma sostituito da Igor) e Milenkovic. Caceres,
utilizzato da Iachini come terzo centrale, potrebbe essere utilizzato come
laterale di destra (viste le sue caratteristiche potrebbe, a seconda del match,
lavorare più in fase di spinta o stare bloccato). Lirola potrebbe essere la
prima alternativa all’uruguaiano. A sinistra, invece, spazio a Biraghi che
sulla sinistra è un mix di corsa e tecnica al quale nessuno può permettersi di
rinunciare. E' evidente che con la difesa a 4 il terzino italiano perderebbe un po' di appetibilità perché giocherebbe più indietro.
A centrocampo, in caso di 4-3-2-1, dovremmo vedere Amrabat e Castrovilli da mezzali e Pulgar davanti alla difesa. Duncan, Borja Valero e Bonaventura sarebbero pronti a subentrare in ogni occasione. Dietro all'unica punta, vedremmo Ribery, certo del posto, e uno tra Bonaventura, Callejon e Koaumè che appunto Prandelli vede più come seconda punta. Là davanti spazio a uno tra Vlahovic e Cutrone. Questo modulo puà facilmente trasformarsi in un 4-3-3 con Ribery e Kouamé/Callejon/Bonaventura che si allargano sull'esterno.
In caso di 4-2-3-1, più difficile a sentire le parole di Prandelli, davanti alla difesa troveremmo Pulgar e Amrabat con Duncan e Borja Valero pronti a subentrare. La punta sarebbe sempre uno tra Vlahovic e Cutrone e i tre dietro sarebbero Ribery, Callejon e Castrovilli, con Bonaventura e Kouamé pronti a subentrare. Non dimentichiamo che Bonaventura è un pupillo di
Prandelli e che quindi, secondo noi, giocherà spesso.
Tutto è ancora in dubbio, però, e probabilmente sapremo qualcosa in più nei prossimi giorni.
giocatori che potrebbero guadagnarci di più
Sicuramente dei cambiamenti ci
saranno. Questo inevitabilmente porterà a dei cambi di situazione anche in
ottica fantacalcio. Per medie, fantamedie e ruoli ci atteniamo alla Gazzetta
dello Sport.
Bonaventura:
fra tutti questo è il giocatore che più, secondo noi, ne
guadagnerà. Prandelli lo ha fatto esordire in nazionale, crede nelle qualità di
“Jack” e cercherà sicuramente di metterlo in condizione di mettersi in luce.
Attualmente per lui la fantamedia è molto bassa (5.8) e questo cambio potrebbe rappresentare
l’occasione di rilancio. Per la Gazza è un centrocampista puro, può essere
veramente un valore aggiunto nelle nostre squadre. Da considerarsi un vero e proprio jolly perché potrà giocare esterno d'attacco o mezzala in caso di 433, trequartista o mezzala in caso di 4-3-2-1 e esterno alto o trequartista in caso di 4-2-3-1.
Callejon: in
viola questo giocatore è ancora tutto da vedere. Nei suoi anni a Napoli lo spagnolo ha
dimostrato grandi doti di disponibilità e intelligenza tattica. Al momento la
sua fantamedia è di 5.3. Mettiamo questo dato per dovere ma è il frutto di sole
tre partite. Per la Gazza è un trequartista e, di secondo ruolo,
centrocampista. Anche lui può essere una scommessa.
Amrabat: da mezzala potrebbe tornare quella macchina da buoni voti che è stata lo scorso anno a Verona. Con i suoi inserimenti, poi, non è escluso che possa anche regalare qualche bonus. Niente di che, ma magari qualche +1 qua e là.
Cutrone/Vlahovic: dopo le dichiarazioni di Prandelli che ha detto di non vedere Kouamé come prima punta, Cutrone e Vlahovic dovrebbero avere meno concorrenza e giocarsi in due una sola maglia. Questo potrebbe voler dire maggior spazio per entrambi. Come detto, a oggi è comunque difficile capire cosa ha in mente il mister, quindi è anche difficile sbilanciarsi. Se avete uno dei due attaccanti in rosa, il consiglio è di aspettare ancora qualche settimana prima di sbarazzarvene. Potrebbero tornare molto utili!
Giocatori che potrebbero perdere appeal
Biraghi:
SEMBRA UNA
BESTEMMIA, MA L'ARRETRAMENTO IN UNA DIFESA A 4 POTREBBE LIMITARNE LA SPINTA E
DI CONSEGUENZA ANCHE I BONUS. OVVIAMENTE NON VI DICIAMO CHE VADA CEDUTO PERCHÉ
RESTA UNO DEI MIGLIORI DIFENSORI DEL CAMPIONATO IN OTTICA FANTACALCIO, MA
DOVETE METTERE IN CONTO IL FATTO CHE POTREBBE REGALARVI QUALCHE BONUS IN MENO.
Alessandro Bonora
Fanta.Soccer