L’arrivo di Liverani sulla
panchina del Parma al posto di D’Aversa ha convinto pochi. Tra la tifoseria
gialloblù, nel breve intervallo tra la scorsa stagione e questa in corso,
serpeggiava incredulità e pessimismo. In primo luogo perché il lavoro dell’ex
allenatore era stato apprezzato molto e, in secondo, perché il nuovo tecnico
rappresentava tutt’altro che un nome altisonante che potesse infiammare una
piazza che, peraltro, lo aveva visto retrocedere poche settimane prima con il
Lecce.
E i numeri, a oggi, danno
ragione agli scettici e deprimono tutti i fantallenatori che hanno puntato
sugli uomini chiave della rosa a disposizione di Liverani.
I cinque del reparto offensivo,
falcidiato c’è da dire da continui infortuni, hanno racimolato in 8 giornate la
miseria di 4 gol. Un bottino disastroso che ha portato il Parma al quart’ultimo
posto in classifica con soli 6 punti. Hanno fatto peggio solo Torino, Genoa
e il fanalino di coda Crotone. Ma andiamo con ordine e analizziamo il momento
di ognuno degli attaccanti in forza ai parmensi.
INGLESE – Niente da fare:
anche quest’anno Inglese non dà garanzie, né di rendimento né di integrità
fisica. Continua il suo calvario intermittente che gli impedisce di scendere in
campo con regolarità e fare la differenza come gli scorsi anni. Zero gol, un
solo assist e una fantamedia di 5,62 in 4 apparizioni ne fanno un
panchinaro fisso nelle rose dei fantallenatori che hanno creduto in lui.
CORNELIUS – Messosi in
luce la scorsa stagione approfittando dell’assenza di Inglese, l’attaccante
danese non ha mantenuto le promesse, anche a causa di frequenti problemi fisici.
Zero gol e zero assist in 4 presenze e una fantamedia di 5,88 per il
biondo centrattacco gialloblu che, come Inglese, si candida sistematicamente
per sedersi comodamente sulle vostre fantapanchine.
GERVINHO – L’esterno
offensivo ivoriano ha messo a segno soltanto due reti, entrambe contro
l’Inter, in sette presenze. Un unico doppio acuto in una stagione fin qui assai
deludente. Abbonato all’insufficienza, il velocista non è praticamente mai
stato in grado di sfruttare la sua esplosività fisica, imbrigliato com’è in un
modulo a due punte che gli impedisce di effettuare scorribande sulla fascia.
La fantamedia attuale di 6.5 è bugiarda poiché pesantemente gonfiata dal
13.5 totalizzato contro i nerazzurri.
KARAMOH – Quasi sempre in
campo in questo avvio di stagione, neanche l’ex Inter è riuscito a fare la
differenza sottoporta pur inanellando una serie di prestazioni discrete che
gli valgono la fantamedia del 6,71.
KUCKA – Listato come
centrocampista, ai nastri di partenza è stato acquistato nelle varie aste come
un semi top di reparto, sia per le buone propensioni offensive, sia perché
rigorista designato. A oggi, però, il trequartista slovacco, oltre al penalty
trasformato contro lo Spezia all’ultimo secondo di gara, ha fatto vedere
ben poco. Due ammonizioni (ma chi acquista Kucka deve mettere in conto il suo
modo di giocare aggressivo) e una fantamedia del 5,94 in 8 presenze non
stanno ripagando l’investimento fatto su di lui.
Tutta colpa degli attaccanti,
dunque? La risposta è semplice: no. Come spessissimo accade, infatti, il
rendimento del reparto offensivo di una squadra è lo specchio del gioco più o
meno fluido del resto della compagine che, ora come ora, sta facendo
tutt’altro che bene. Sedici gol subiti in otto giornate, una media perfetta
di due reti a partita, fanno del Parma la terza peggior difesa del campionato,
mentre gli otto messi a segno ne fanno il terzo peggior attacco. Numeri per
nulla esaltanti che, certamente, non invogliano i fantallenatori a
schierare nelle loro formazioni gli uomini al comando di Liverani.
IL FUTURO
Difficile fare una previsione sul
rendimento futuro del Parma. Certo, è lecito aspettarsi qualcosa in più
dalla squadra che, altrimenti, rischierebbe di trovarsi, quando conta,
invischiata nella lotta salvezza. Il modulo scelto da Liverani non sta dando i
frutti sperati così come alcuni interpreti non stanno dando l’apporto che ci si
immaginava. Tra questi segnaliamo Cyprien che, arrivato nelle battute
conclusive del calciomercato e presentato come un possibile craque, non
sta facendo vedere nulla di esaltante. Manca tremendamente un sostituto di
Kulusevski che sia in grado di saltare l’uomo, creare superiorità e imbeccare
le frecce offensive Gervinho e Karamoh.
IL CONSIGLIO
È probabile che la dirigenza
torni sul mercato nella finestra di contrattazioni invernale ma, attualmente, non
ci sentiamo di consigliarvi di continuare a insistere sui vostri calciatori
del Parma in rosa. Meglio aspettare giorni migliori.
Attilio Alvino
Fanta.Soccer